Carl Weydemeyer 1882-1976. Artista e architetto tra Worpsswede e Ascona - copertina
Carl Weydemeyer 1882-1976. Artista e architetto tra Worpsswede e Ascona - copertina
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Carl Weydemeyer 1882-1976. Artista e architetto tra Worpsswede e Ascona
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Descrizione


La prima monografia dedicata a Carl Weidemeyer (pubblicata in occasione della retrospettiva asconese), architetto e artista poliedrico che ha rappresentato un collegamento d’eccezione tra cultura mitteleuropea e mediterranea, imponendosi tra i promotori, in Ticino, dell’architettura razionalista che si va imponendo in questi anni in Europa.L’architetto tedesco nato a Brema nel 1882, membro dal 1905 della straordinaria colonia artistica tedesca di Worpswede – con Paola Modersohn Becker, Otto Modersohn, Henrich Vogeler, il poeta Rainer Maria Rilke e altri – e operante tra Brema e Willingen, in Germania, fino al 1927, prima di trasferirsi ad Ascona, dove giunse nel 1927 su invito di Paul Bachrach per progettare il Teatro San Materno e dove rimarrà fino alla morte nel 1976. Qui realizza una serie di ville quali Casa Haas, Casa Tutsch, Casa Metz e Villa Chiara per la famiglia Oppenheimer. Parallelamente all’attività di architetto Carl Weidemeyer dipinge ritratti, paesaggi, nature morte, realizza magnifici giocattoli in legno, collabora con Charlotte Bara e il marionettista Jacob Flach e intraprende un’interessante attività di illustratore, designer e architetto d’interni. Il volume che accompagna la mostra approfondisce i molteplici aspetti dell’eclettica figura di Carl Weidemeyer architetto e artista consentendo di ristudiare, nella sua complessità, la sua poliedrica attivitità, anche il mimembro dal 1905 della straordinaria colonia artistica tedesca di Worpswede – con Paola Modersohn Becker, Otto Modersohn, Henrich Vogeler, il poeta Rainer Maria Rilke e altri – e operante tra Brema e Willingen, in Germania, fino al 1927, prima di trasferirsi ad Ascona, dove giunse nel 1927 su invito di Paul Bachrach per progettare il Teatro San Materno e dove rimarrà fino alla morte nel 1976. Qui realizza una serie di ville quali Casa Haas, Casa Tutsch, Casa Metz e Villa Chiara per la famiglia Oppenheimer. Parallelamente all’attività di architetto Carl Weidemeyer dipinge ritratti, paesaggi, nature morte, realizza magnifici giocattoli in legno, collabora con Charlotte Bara e il marionettista Jacob Flach e intraprende un’interessante attività di illustratore, designer e architetto d’interni.

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Dettagli

1 maggio 2002
320 p., ill.
9788884910417
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