Marietti (collana di narrativa 17); 1985; 8821161803 ; Copertina flessibile con risvolti ; 20 x 14 cm; pp. X-175; Prefazione di Giovanni Raboni. III ristampa. ; Presenta leggeri segni d'uso ai bordi (senza mancanze, con imperfezioni, sbucciature), interno senza scritte, volume lievemente brunito; Buono, (come da foto). ; Nell'inverno del 1917 il reggimento Preobrajensky ha perduto i contatti col suo Zar. I soldati ignorano la direzione presa dalla storia come quella del loro cammino. Il comandante, il principe Ypsilanti, ispirato e lucido, li conduce in una folle pellegrinazione per la Siberia fredda e sperduta, attraverso villaggi fuori del mondo e una natura sterminata e fantastica; è un viaggio di sofferenza in cerca dell'Imperatore che principe Ypsilanti lo ha capito il non si troverà più. Nicola II, infatti, è prigioniero con la sua famiglia a Ekaterinburg, in casa Ipatiev. Nelle lunghe e tormentose giornate di recluso pensa al suo passato, agli eventi più recenti, alla sua dinastia e si ricorda anche di quel reggimento potente, forse rimastogli fedele, del quale però non ha più avuto notizia. Mentre lo Zar sembra acquistare dalla frequentazione del ricordo lucidità e coraggio, i suoi familiari, la moglie, lo zarevich, le figlie, si perdono ogni giorno di più nella malattia, nell'illusione o nell'incubo. Il Preobrajensky intanto decimato da una marcia assurda e implacabile arriva a Tobolsk, da dove lo Zar è stato appena portato via; il presagio di un esercito fedele a Nicola istiga nell'antica città siberiana l'ultima rivolta contro i nemici dell'impero: una rivolta silenziosa e visionaria, animata da un vecchio vescovo, da suore di clausura, ex-deportati e saltimbanchi. Troppo tardi. A casa Ipatiev gli eventi precipitano verso la conclusione più tragica, anticipata da strani segnali della natura e dalla lucida visionarietà dello zarevich ammalato. ; L'immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
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