Blair Witch

il seguito ufficiale del found footage del 1999 "The Blair Witch Project" (che trascura gli avvenimenti del capitolo del 2000). Il filo che collega l'originale al seguito è semplice: il fratello della protagonista, dopo aver visto un video misterioso riguardante il caso della scomparsa dei tre ragazzi nella foresta di Black Hills, vuole sapere a tutti i costi che fine ha fatto, invitando la sua ragazza e due amici a campeggiare nel bel mezzo della foresta. Inutile dire che nella boscaglia l'aria non è delle migliori...La struttura di questo sequel è più o meno la stessa del primo: preparazione, passeggiata, notte piena di rumori, e finale in quella casa che le forze dell'ordine non hanno trovato; per questi motivi, più che sequel, mi sembra più appropriato chiamarlo remake: infatti la pellicola appare a tutti gli effetti una rivisitazione moderna, rivolta soprattutto alle nuove generazioni. Mi è piaciuto molto di più del primo, poiché quest'ultimo concentrava a mio parere la tensione solo alla fine, creando poca suspence nei minuti precedenti (infatti è diventato un cult soprattutto per la campagna mediatica, che aveva spacciato per reali i video mostrati). Non esito a dire che "Blair Witch" è quello che cercavo dall'originale: un ottimo concentrato di tensione e jump scare che nella prima parte si limitano a non essere ancora soprannaturali, visto che la paura nasce dalle riprese con torcia e videocamera nell'ignoto della foresta e dall'arrivo improvviso dei protagonisti (e già qui non si scherza), ma nella seconda ci ritroviamo in un vero e proprio limbo di disagio e tensione interminabile. Atmosfera inquientante come poche!