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Il prigioniero di Amsterdam. Corrispondente 17 di Alfred Hitchcock - Blu-ray
Il prigioniero di Amsterdam. Corrispondente 17 di Alfred Hitchcock - Blu-ray - 2

Descrizione


Un giornalista americano, inviato in Olanda per valutare le possibilità di una guerra mondiale, intercetta una strana telefonata da parte del padre della donna che ama.
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Dettagli

Foreign Correspondent
Stati Uniti
1940
Blu-ray
8057092002599

Informazioni aggiuntive

Sinister Film, 2015
Terminal Video
120 min
Italiano (DTS 2.0 HD);Italiano (Dolby Digital 2.0 - stereo);Inglese (DTS 2.0 HD);Inglese (Dolby Digital 2.0 - stereo)
Italiano
1,37:1
featurette: "Gli effetti speciali di Craig Barron"; interviste: intervista ad Alfred Hitchcock al Dick Cavett Show 1972; foto; trailers

Valutazioni e recensioni

Gianluca Congiu
Recensioni: 5/5

Quando si parla di Hitchcock c'è un intero universo di pellicole che dovrebbero essere prese in considerazione per importanza e bellezza, e alcune vengono magari oscurate dai più grandi successi del regista come secondo me è successo per questa. Il Prigioniero di Amsterdam è il chiaro esempio di come una mente geniale come quella di Hitchcock possa sfruttare al meglio le possibilità di realizzare uno stupendo film di azione -oltre che di impegno politico - con le attrezzature e le disponibilità che si potevano avere negli anni Quaranta. Oltre all'ottima cura della composizione delle immagini e della sceneggiatura che contraddistinguono spesso il regista, Hitchcock ha dato il meglio di se nella sperimentazione e nell'uso di varie tecniche innovative, sfruttate per mettere in scena varie situazioni nel film. Molti dei momenti ricchi di tensione sono merito di questi stratagemmi fusi alla perfezione con il resto del film tanto da farli passare inosservati, come ad esempio la messa in scena del paesaggio con i mulini a vento o la fuga del protagonista dall'hotel lungo i cornicioni, frutto di sapienti rimaneggiamenti ed "effetti speciali" dell'epoca. La chicca finale della nave che affonda è l'esempio lampante della riuscita di un film che tiene incollati alla poltrona grazie ad un perfetto mix di sceneggiatura e messa in scena. Una sceneggiatura e messa in scena che negli action movie moderni si fatica a ritrovare, perché solamente gli effetti speciali all'avanguardia di oggi non possono sorreggere da soli un'intera storia senza idee. Il consiglio ovviamente è quello di recuperare il film, cercando anche di cogliere le innovazioni e gli effetti speciali usati, e di gustarsi anche gli extra che approfondiscono di molto il tema visivo.

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Alfred Hitchcock

1899, Londra

Alfred Joseph Hitchcock è stato un regista e produttore cinematografico tra le personalità più influenti della storia del cinema e ricordato come padre del genere "thriller". Nato a Leytonstone, nel quartiere nord-orientale di Londra, si trasferisce nel 1940 a Hollywood, dove produce i film più conosciuti della sua carriera. A Londra comincia la sua attività nel periodo del cinema muto, realizzando ventitré pellicole tra cui L'uomo che sapeva troppo (1934). L'approdo a Hollywood lo fa conoscere al mondo come "maestro del brivido"; tra i suoi capolavori ricordiamo: La finestra sul cortile (1954), La donna che visse due volte (1958), Psycho (1960), Gli Uccelli (1963). L'ultimo film è Complotto di famiglia diretto nel 1976. 

Joel McCrea

1905, South Pasadena, California

Propr. J. Albert M., attore statunitense. Esordisce nel 1928 in piccoli ruoli per la mgm. Alla rko è protagonista di film sentimentali (Labbra proibite, 1932, di G. Cukor) dai risvolti erotici (Luana la vergine sacra, 1932, di K. Vidor) e matura i primi ruoli nell'avventura (La pericolosa partita, 1932, di E.B. Schoedsack e I. Pichel). È S. Goldwyn a offrirgli ruoli drammatici di spessore tra amori sordidi (La costa dei barbari, 1935, di H. Hawks) o presunti (La calunnia, 1936, di W. Wyler), difficili rapporti affettivi (Ambizione, 1936, di H. Hawks e W. Wyler) e contraddizioni sociali (Strada sbarrata, 1937, di W. Wyler). Finalmente protagonista del western tra epica della diligenza (Un mondo che sorge, 1937, di F. Lloyd) e della ferrovia (La via dei giganti, 1939, di C.B. DeMille), alterna...

George Sanders

1906, San Pietroburgo

Attore russo di origine inglese. Nato in Russia da genitori inglesi, emigra in Inghilterra durante la Rivoluzione d'ottobre. Terminati gli studi commerciali, si avvicina al cinema agli inizi degli anni '30 per debuttare a Hollywood poco dopo, imponendosi in breve come valido caratterista grazie al suo aspetto imponente e al fascino vagamente aristocratico. È un nobile vizioso nel biografico I Lloyds di Londra (1936) di H. King, altero Jack Favell nel giallo Rebecca, la prima moglie (1940) di A. Hitchcock, lord libertino nel tragico e suggestivo Il ritratto di Dorian Gray (1945) di A. Lewin, disilluso e cinico critico teatrale nel drammatico Eva contro Eva (1950, ruolo con cui vince l'Oscar) di J.L. Mankiewicz, marito di I. Bergman in crisi sentimentale nell'intenso Viaggio in Italia (1954)...

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