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1995 - David di Donatello - Miglior attore straniero - Travolta John
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Lo so, in molti non saranno d’accordo, ma questo è il film migliore di Quentin Tarantino, per inventiva, capacità narrative, trama (o meglio trame), colonna sonora, cast, e potrei continuare all’infinito. Numerose le scene memorabili, tutte gustosissime da guardare e riguardare, anche a distanza di anni. Si può dire, senza timore di essere smentiti, che questo film è ancora freschissimo pur essendo ormai passati quasi 25 anni. Tutto il resto fatto dal talentuoso Tarantino, francamente, mi pare un gradino (a volte anche numerosi gradini) più in basso rispetto a Pulp Fiction. Guardatelo e giudicate da voi.
Un capolavoro che ha rivoluzionato il concetto di fare cinema grazie ad uno stile mai adoperato prima e ad una sceneggiatura che va oltre la perfezione e che è stata premiata in maniera sacrosanta con l'Oscar. Elevato a vero e proprio cult subito dopo la sua uscita ha meritatamente vinto la Palma d'Oro al Festival di Cannes e come già detto l'Oscar alla sceneggiatura originale, ed ha inoltre ridato linfa alla carriera di John Travolta (candidato all'Oscar come miglior attore protagonista e vincitore di un David di Donatello come miglior attore straniero) e Bruce Willis e ha consacrato al grande pubblico Samuel L. Jackson (candidato all'Oscar come non protagonista e vincitore del prestigioso premio Bafta) e Uma Thurman (anch'essa candidata all'Oscar).
Montaggio destrutturato che rilancia continuamente l'azione, situazioni al limite della credibilità che mescolano grottesco e crudeltà, violenza eccessiva esibita quasi come un vanto, personaggi vaneggianti dai connotati spesso indimenticabili. E' il film che ha permesso a Tarantino di fare il botto, con consenso di pubblico e critica pressochè unanimi e che ancor più del precedente "Le iene" ne rappresenta la cifra stilistica, in un miscuglio tra alto e basso spesso irresistibile. Pur con le sue imperfezioni e sbavature è forse la pellicola manifesto degli anni '90, con musiche ( altra personale fissa di Tarantino ) ricercatissime. e dialoghi costantemente sopra le righe. Tutte le volte in cui vedo Christopher Walken fare quella bizzarra cronostoria dell'orologio di famiglia al piccolo Butch spero sempre che prima o poi scoppi a ridere. Invano.. Non perdetevelo
Recensioni
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