Creed. Nato per combattere

Creed riprende le atmosfere del primo Rocky, con Stallone che fa da chioccia al figlio del suo ex rivale-amico storico. Molto buona la regia che supera la prova del nove in film di questo tipo, ovvero i combattimenti, ripresi molto bene, con ottimo ritmo, che ti coinvolgono nell'azione (brividi quando parte la colonna sonora classica della saga). Buone le interpretazioni degli attori, con Stallone, che fornisce una prova convincente.

Questo film è davvero bello e sicuramente adatto per gli amanti del genere sportivo e di tutti i precedenti film di Rocky.Il film non tratta come si può pensare solo la boxe o combattimenti ma la storia di questo ragazzo il figlio di Apollo che sogna di diventare un grande pugile ma che vive male personalmente l'essere identificato solamente come il figlio di Apollo e con enorme sacrificio proverà a coronare il suo sogno,grazie anche all'aiuto di una leggenda come Rocky che lo prenderà sotto la sua ala come un figlio,nel film come detto non c'è solo lo sport ma anche il legame tra Rocky e il ragazzo e quella del ragazzo con una donna,davvero un bel film,ben interpretato e girato nei soliti scenari dei famosi quartieri americani e delle piccole palestre che caratterizzano tutti i film di Rocky.Molto bello!

Potrebbe sembrare all'apparenza un semplice film nel quale un atleta va in scena su di un ring, e dopo i soliti numerosi colpi ricevuti, vince l'incontro mandando KO l'avversario. In questo film c'è molto di più, una scarica di adrenalina continua per gli appasionati di sport e di fatto la prima cosa che colpisce è lo spirito di sacrificio. Molta attenzione da parte dell'autore è posta infatti sul concetto di "sacrificio", sottolineato dalle numerose scene di allenamento del protagonista che ha però bisogno di una guida sportiva e soprattuto spirituale, e chi meglio di Rocky poteva assumere questo ruolo... Grande film