Un amore senza fine

Un amore comune, istintivo, fresco e disinteressato. I protagonisti sono due giovani amanti che vivono agli antipodi, che appartengono ad estrazioni sociali diverse, ma che guardano oltre ogni convenzione. "Un amore senza fine" è la classica storia d'amore tra il giovane bello, maledetto e squattrinato e la ragazza romantica, innocente, intelligente e benestante che non si perde però nei luoghi comuni, tranne che nell'ipotesi dell'avverso fato. La visione è nel complesso distensiva, adatta tanto al pubblico prettamente adolescenziale tanto a quello adulto che ama lasciarsi trascinare dai ricordi nostalgici che può e necessariamente evoca questo amore senza freni inibitori. Una pellicola come questa, pur nella banale semplicità della sua trama, appare particolarmente necessaria in un mondo come quello dei sentimenti che appare sempre più alla deriva, specie tra i giovani. La scelta di mettere in scena la storia d'amore di due giovani, disposti a tutto pur di non perdere quello che avvertono come il treno della felice convivenza, si è dimostrata incisiva al punto da apparire una denuncia contro tutti coloro che fanno dell'amore un contratto tra persone che scelgono di scegliersi non per la reciproca attrazione e per la forza del proprio sentimento ma per la loro pari appartenenza ad un élite sociale e per la loro consistenza patrimoniale. Nella loro capacità di non desistere c'è molto di più di un'opportunità, c'è la libertà di scegliersi, di darsi, di dimostrare al mondo che si può essere realizzati nella vita senza rinunciare allo studio, al futuro, alla propria condizione sociale solo però se animati dal turbinio travolgente dei sensi. NICOLETTA RISALVATO