Una vampata d'amore

Igmar Bergman (Uppsala, 1918 – isola di Fårö, 2007) è stato uno dei maggiori registi cinematografici e teatrali del Novecento. Figlio di un pastore protestante della corte reale, esordì come regista teatrale, attività che non ha mai abbandonato. Con Garzanti ha pubblicato anche Immagini, Nati di domenica, Conversazioni private e Il quinto atto.

Attrice svedese. Bruna e sensuale, atipica rispetto alle bellezze nordiche, apprende le basi della recitazione all’Accademia d’arte drammatica e arriva presto al primo ruolo decisivo come protagonista di Monica e il desiderio (1953) di I. Bergman nei panni di una ragazza provocante e inquieta che rompe le convenzioni di una vita destinata alla normalità e rinuncia al marito e alla figlioletta, soggiogata dai sensi ma allo stesso tempo schiacciata dall’angoscia del vivere. Seguono parecchi altri film sempre di Bergman: Una vampata d’amore (1953), Una lezione d’amore (1953), Sogni di donna (1955) e Sorrisi di una notte d’estate (1955) che, vincendo la Palma d’oro a Cannes, dà notorietà internazionale al regista svedese e alle sue muse-attrici. Sposa del più solare regista finlandese J. Donner...

"Propr. Hans Gösta E., regista e attore svedese. Figlio di un grande attore teatrale (Gösta E.), interpreta nel 1926 il Faust di F.W. Murnau. La sua produzione inizia nel 1940 con la pellicola Med dej i mina armar (Con te fra le mie braccia) e vanta quarantuno regie in ventiquattro anni di attività. I capolavori che realizza alla fine degli anni '40 gli valgono un prestigio e una fama pari a quelli di I. Bergman con cui stringe amicizia e sul set del quale lavora come attore nei film Prigione (1949) e Una vampata d'amore (1953). Flicka och hyacinter (La ragazza con il giacinto, 1950), il suo capolavoro, è un dramma costruito sotto forma di indagine che si avvicina molto a Quarto potere (1941) di O. Welles sia per la trama sia per l'uso dell'illuminazione, della profondità e del sonoro. Banketten...