La congiura dei sapienti

Quello descritto in questa storia è il nostro mondo, anche se non gli somiglia. Ci vivono esseri umani che non si comportano come noi. In definitiva, non è il mondo reale, ma potrebbe esserlo: uno dei possibili mondi futuri, forse il più improbabile, in cui le guerre sono sconosciute, la violenza quasi dimenticata, il crimine inesistente. È una società senza dubbio migliore di quella attuale, anche se, come ogni medaglia, anche questa ha il suo rovescio, rappresentato in questo caso da un professore di filosofia trovato morto in un vicolo con il cranio perforato. Il governo centrale vuole considerare l’evento un incidente, essendo la parola “omicidio” praticamente scomparsa dal vocabolario, ma Ned, l’anziano capo della polizia, non è disposto ad accettare la versione ufficiale. Dovrà indagare seriamente, forse per la prima volta nella sua lunga carriera, per cercare di scoprire chi può essere dietro a una vicenda così atroce. Dovrà mettersi in gioco e affrontare un nemico sconosciuto, capace di ricorrere al delitto, senza altra arma che la propria intelligenza. Dovrà guardarlo negli occhi per svelare un segreto che forse avrebbe preferito non conoscere.