Credenza. Il testamento del maestro: un disegno segreto

Del tutto fuori programma per il solitario protagonista della vicenda, l'occasionale visita allo stand d’una piccola mostra retrospettiva su un ignoto artista si rivela essere, lungo il suo procedere, un crescente susseguirsi di confronti con persone estranee su argomenti in apparenza avulsi dal contesto stesso dell’esposizione: alla lettura di brani di critica d’arte tratti dal catalogo, si alternano infatti riflessioni su temi quali numerologia e crittografia, geopolitica, paradossi logici, procedure geometriche e strategie governative di propaganda. Le rievocazioni d’episodi vissuti dai personaggi convenuti nello stand, i cui contatti diretti o meno con l’artista in mostra vanno emergendo sempre più, si avvicendano con alcune sconcertanti investigazioni enigmistiche, condotte da una giovane curatrice dell’iniziativa, sui curiosi titoli dei capolavori esposti e basate su fitte reti d’indizi che sembrano esser stati disseminati a bella posta fra le sue opere proprio dal loro stesso autore, in verosimile relazione con le oscure attività condotte da un’associazione segreta, nelle quali quest’ultimo parrebbe esser stato coinvolto...