La divisione del lavoro sociale - Émile Durkheim - copertina
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La divisione del lavoro sociale
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Descrizione


Con La divisione del lavoro sociale il Saggiatore riporta in libreria la prima opera di Émile Durkheim, padre della sociologia.

Al centro di questo grande classico c'è uno dei temi più dibattuti e fertili per gli studi sulla modernità: la relazione tra individui e collettività. La società moderna comporta una differenziazione estrema di funzioni e mestieri: come può mantenere la necessaria coerenza intellettuale e morale? E, in generale, come può un gruppo di individui costituire una società? Le categorie che Durkheim ha forgiato per rispondere a questi interrogativi - dal concetto di coscienza collettiva alle distinzioni tra solidarietà meccanica e solidarietà organica, e tra società segmentarie e società in cui compare la distinzione del lavoro - concorrono a delineare un innovativo punto di vista olistico sui fatti sociali: la sociologia si fonda sulla priorità del tutto sulle parti, e il sistema sociale è irriducibile alla somma dei suoi elementi. È l'individuo a nascere dalla società, non la società dagli individui, poiché l'individuo è espressione della collettività. Per Durkheim, dunque, la divisione del lavoro struttura tutta la società, e non può essere ridotta alla mera organizzazione tecnica o economica delle attività produttive, come sembrano credere gli economisti. La differenziazione sociale, fenomeno caratteristico delle società moderne, è la condizione creatrice della libertà individuale. Ma è ingenuo credere che il progresso economico sia fonte di felicità: anche nei momenti di crescita la divisione del lavoro sociale può manifestarsi in forme patologiche. Insorge allora l'anomia, quello stato di dissonanza tra le aspettative di ciascuno e la realtà vissuta che ben presto si diffuse nelle società industriali: un concetto che - coniato da Durkheim per descrivere le contraddizioni della modernità - resta tra i più utili per indagare anche i malesseri della società del XXI secolo. Introduzione di Alessandro Pizzorno.

Dettagli

11 marzo 2021
Libro universitario
448 p., Brossura
9788842827498

Conosci l'autore

Foto di Émile Durkheim

Émile Durkheim

Émile Durkheim nacque nel 1858 a Épinal, in Lorena. Nel 1879 si trasferì a Parigi per frequentare l'École Normale Supérieure. Insegnò all'Università di Bordeaux “science sociale et éducation” dal 1887 al 1902. Nel 1902 tornò a Parigi, alla Sorbona, dove tenne la cattedra di pedagogia fino al 1906, e da lì fino al 1913 quella di pedagogia e sociologia. Morì nel 1917. Tra le sue opere: La divisione del lavoro sociale (1893), Le regole del metodo sociologico (1895), Il suicidio(1897), Le forme elementari della vita religiosa (1917). La morale professionale Non c’è forma di attività sociale che possa fare a meno di una disciplina morale che le sia propria. Infatti, ogni gruppo sociale,...

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