Gli amori difficili

Il libro che ha consacrato la mia adorazione per Calvino, in maniera unica. Approfondimento psicologico dei personaggi a dir poco eccezionale, che riesce ad arrivare dritto alla mente del lettore. Non sono banalmente racconti d'amore e passione, anzi, sono storie sofferte, talvolta mancate, nelle quali non mancano le difficoltà della vita. I vari finali di ogni brano non sono scritti esplicitamente, e a mio parere era completamente nell'intento di Calvino portarci a riflettere su alcuni aspetti, porci delle domande..essenziali.

Questo capolavoro di Calvino è forse meno conosciuto rispetto ad altri suoi testi di straordinaria importanza, nonostante questo è davvero un testo straordinario. Raccoglie circa 20 storie d'amore ed ognuna di esse viene rappresentata in un modo tale, che risulta impossibile non immedesimarsi nei personaggi! Calvino riesce, da grande scrittore, a descrivere ogni caleidoscopica sfumatura dell'amore e ci permette di percorrere assieme a lui queste vicende che finirete sicuramente per sentire vostre! Uno dei più grandi autori del 900, ogni suo libro merita di essere letto e amato.

Calvino ci propone tredici racconti che non ruotano attorno all’amore in senso proprio ma piuttosto si focalizzano sugli amori fugaci, improvvisi, platonici,inafferabili, persi per un nonnulla. Ecco, la fugacità è un elemento centrale in ogni racconto. Descrive stati d’animo affannosi, impulsi, il sapore dell’avventura,le incertezze, i dualismi, silenzi, vuoti e difficoltà comunicative. E’ un Calvino che cambia il suo abito in poche pagine, è uomo, è donna, viaggiatore, sciatore, automobilista, uomini comuni insomma. Ognuno di questi personaggi si guarda dentro e allo stesso tempo con occhi esterni. Dei racconti mi ha colpito soprattutto “L’avventura di un automobilista”, qui il protagonista decide di andare dalla fidanzata con la quale ha avuto un litigio, si è pentito, macina chilometri per andare da lei ma anche in questo caso non riescono a trovarsi. I segnali che mandiamo vicendevolmente non arrivano sempre come vogliamo, non sempre ci si comprende e ci si “riconosce” tra tanto rumore. Lo stile di Calvino è inconfondibile, come lo è l’approfondimento psicologico dei personaggi dei suoi racconti. Alla fine di ognuno dei quali si rimane un pò perplessi, tutto rimane sospeso nel dubbio ma questo mi ha incuriosita racconto dopo racconto. Ho amato la punteggiatura puntuale e perfetta, l’ironia tagliente, le verità nude e crude, il suo essere mai smielato e ho compreso ancor di più quanto l’amore possa essere a volte impalpabile, immaginato, come è facile ingannarsi perchè non si capiscono i “segnali, come li chiama lui, che si intrecciano confondendoci. L’amore può essere mancanza e distanza. Bello, bello, bello!! E consigliato!