Amore eterno. Ferryman

Dylan non è la tipica ragazza che si può trovare nelle storielle adolescenziali. Amata da tutti i suoi compagni di classe, piena di amici e sempre perfetta. E’ completamente l’opposto. Goffa, a volte anche un po’ sfigata, ma soprattutto impulsiva. La storia si apre con lei che, dopo essersi messa in contatto con il padre, (mai stato presente nella sua vita), decide di andarlo a trovare. Ma non sa che quel viaggio, su quel treno, le cambierà la vita. Si sveglia nel treno completamente buio. Era successo qualcosa, tutti erano riusciti a scappare tranne lei. Era sola. Quando finalmente riesce ad uscire dalla galleria, si trova davanti un ragazzo: Tristan. La ragazza ipotizza che anche lui sia un sopravvissuto. L’unico, insieme a lei. Questo ragazzo la convince a seguirlo, ma nel percorso si rende conto di alcune cose. Ad esempio come nessuno sia arrivato a soccorrerla, o come non abbia mai fame o sete. Tristan, alla fine, le dice la triste verità: Lei è morta, e lui è il suo traghettatore. Dovranno percorrere insieme un viaggio nella terra perduta. Ovviamente, non è un viaggio semplice. Tra spettri affamati e lunghi percorsi, tra Dylan e Tristan nasce uno strano rapporto. Tristan non aveva mai provato nulla di tutto ciò. Lui faceva il traghettatore di anime da secoli, e ne aveva viste nella sua vita, eppure Dylan era diversa da tutte le altre. Era la prima volta che un’anima lo considerava come persona reale. Arrivati alla tappa finale del suo tragitto, Tristan lascia Dylan, lei fa di tutto per uscire dal quel “paradiso” ma non sa che tornare indietro è rischioso. L’unica cosa per far si che funzioni è volerlo con tutto se stesso. Dylan ci riesce e decide di percorrere nuovamente la terra perduta a ritroso, per tornare tra le braccia del suo amore e finalmente, quando lo trova, lo convince a tornare indietro nel punto in cui si sono incontrati, ovvero nella galleria. Il racconto continua poi nel secondo volume: Ferryman. Oltre i confini.

Libro molto bello con due carinissimi protagonisti, Tristan ispirato al personaggio Caronte e Dylan. Non vedo l’ora di leggere il secondo!!!

Il libro scorre fluido, è scritto in modo piuttosto semplice e rilassato.