Un piccolo gesto crudele

Ennesima indagine della squadra Lynley/Havers e questa volta addirittura ambientata in Italia! Secondo me il libro è da non perdere per chi nel tempo ha apprezzato questo team di investigatori. La storia è interessante, comunque maggiormente godibile per chi ha letto il romanzo precedente ed è rimasto con il fiato sospeso per il "rapimento" della figlia di Azhar...Bella l'ambientazione, Lucca non è proprio una città scontatissima e talvolta è interessante "rivedere" dei luoghi familiari con l'occhio dello scrittore straniero. Havers è sempre al top, ottima investigatrice ed inarrestabile quando sono i suoi affetti ad essere in pericolo! Delizioso il rapporto con l'investigatore "nostrano" Salvatore che non parla Inglese!

Premetto sono un lettore appassionato della George ed ho letto tutta la serie Linley/Havers. Proprio per questo bisogna essere sinceri: dopo "Nessun Testimone" i libri hanno subito un'involuzione pazzesca, con trame sempre meno credibili e personaggi in preda a nevrosi. Questo libro rispetto al penultimo è sicuramente un passo avanti (ma fare peggio di "Un Castello di Inganni" era sinceramente difficile): la trama è ben costruita e appassiona il lettore. Quello che delude è secondo me un'approssimativa ricostruzione del sistema giudiziario e polizesco italiano (l'idea che ha la George del PM italiano è quanto meno balzana) ed anche una Barbara Havers che sembra una scheggia impazzita, senza che questo abbia gravi conseguenze. Insomma aspetto con ansia il ritorno della George agli splendidi libri scritti prima che la morte di Lady Helen portassero lei più che i suoi personaggi in un buio pesto.

Trama, stile e suspanse inimitabili