La libreria dei sogni sospesi

La libreria dei sogni sospesi è un romanzo rosa contemporaneo autoconclusivo ambientato nella campagna francese e vede protagonisti Sarah, una sognatrice, timida e impacciata che ha una piccola libreria in un paesino e Maxime, un affascinante attore famoso ma con seri problemi a gestire la rabbia. Dopo aver scatenato l'ennesima rissa, Maxime viene costretto a passare due mesi ospite di Sarah che in cambio di denaro per mantenere in vita la libreria, accetta. Due persone così diverse avranno qualcosa in comune? La storia è raccontata in prima persona dal punto di vista di entrambi i protagonisti, cosa che ho apprezzato molto. È leggera ma forse un po' troppo. La trama è molto lineare e lo stile di scrittura è scorrevole ma probabilmente ci sono questioni che forse andavano approfondite o spiegate meglio come il passato dei due protagonisti che viene semplicemente menzionato senza essere davvero affrontato oppure il cambiamento troppo veloce dello stesso protagonista maschile che inizialmente è molto indisponente nei confronti di Sarah oppure dell'ostilità che Maxime prova inspiegabilmente per il fioraio (come se ci fosse qualcosa di strano). Bellissima invece l'idea di una protagonista che adora i libri (a volte rasenta l'ossessione) e di quanto ami trasmettere agli altri il suo amore per essi. Piacevole lettura per passare qualche ora di relax ma l'autrice poteva fare di meglio perché l'idea di base era buona.