Forse ho sognato troppo

mi ero fidato di una precedente recensione ma purtroppo ho trovato questo libro di una banalità assoluta con una trama fitta di continui avanti/indietro nel tempo e farcita di eventi impossibili , costruiti con una faciloneria quasi puerile .pessima esperienza

Confrontando questo romanzo con alcuni precedenti, nella fattispecie Ninfee Nere, Mai dimenticare e Non Lasciare La Mia Mano (escludo dalla lista Tempo Assassino per il finale troppo inverosimile e "americanato"), l'autore in Forse Ho Sognato Troppo mostra, oltre a sapere congegnare una trama in stile-trappola per il malcapitato lettore, trama che incolla lo stesso al libro fino all'ultima pagina, anche di essere cresciuto molto sotto il profilo della descrizione emotiva. il libro è una fusione direi molto equilibrata di genere mistery e romanzo romantico, dove quest'ultimo non viene banalizzato, ma piuttosto, grazie al preciso profilo caratteriale tracciato dei personaggi e alla messa in evidenza di aspetti umani ed emotivi intensi, spesso ai limiti dell'enfasi, ma realistici e probabili, viene portato all'apice dell'empatia con il lettore. Nonostante questa piacevole evoluzione dello scrittore, restano alcuni punti in cui tracce di episodi talvolta ai limiti dell'effettiva realizzabilità, danno, per rimanere in tema, dei "vuoti d'aria" durante la lettura, che resta sempre fluida e fortemente accattivante. Assolutamente consigliato.