Un saggio veramente illuminante su un metodo innovativo per educare i propri figli. L'autrice, psicologa e pedagogista strategica, paragona il genitore (o in generale l'educatore) al capitano di una nave, che deve possedere solidità, coerenza e chiarezza per indicare la rotta ai figli. Ciò non significa che non possa commettere errori nell'educare, tuttavia è fondamentale che rappresenti un punto di riferimento per la prole, accompagnando i figli in una crescita serena e resiliente, tenendo sempre la giusta distanza, cioè "un passo indietro". Il tutto è basato sulle 5A: ascolto, autostima, autonomia, autocontrollo, affermazione. Il genitore, quindi, deve guidare il figlio ponendo le giuste domande e invitando alla riflessione, fornendo alternative e spiegando le conseguenze delle singole scelte, in maniera da responsabilizzarlo. Il protagonista tuttavia rimane il figlio e l'educatore deve mettersi al suo fianco, ma senza sostituirsi a lui; deve sapere domandare, ascoltare, osservare, lasciar sperimentare e anche lasciar sbagliare e infine aiutare, se occorre. Attraverso diversi esempi pratici, la scrittice spiega come utilizzare efficacemente le diverse tecniche e le diverse strategie, mostrando la potenza del metodo. Ne risulta un manuale utilissimo per diventare genitori migliori e per crescere i figli concentrandosi sulle loro unicità, evitando di caricarli di aspettative deleterie e sostenendoli nel loro percorso di autonomia, consapevolezza e relazione con gli altri.
