Bello e commovente, anche se in certi punti si perde un po' Mi ha molto colpito e commosso la descrizione della storia delle diverse case e persone che vi abitavano, addirittura all'inizio del libro avevo un perenne magone alla gola... a quel punto gli davo 5 stelle. L'unica cosa è che, andando avanti, ogni tanto si "perde" a raccontare sue esperienze che a volte c'entrano poco o nulla con il paese... per carità, sempre interessanti, ma magari le avrei incluse in qualche altro libro e lasciato questo pieno di storie solo "del paese", "delle case abbandonate". Per questo sono dovuta calare a 4 stelle... ma prima stavo già per gridare al capolavoro! :) Soprattutto per una come me che ama la cosiddetta archeologia urbana... anche se la Erto vecchia aveva poco di urbano; era più un'unione armonica fra civiltà e natura :)... come dovrebbe essere... (per chi vuole rimanere su questa stessa tematica, consiglio il libro illustrato "Casa del tempo", di Innocenti e Piumini! Una meraviglia...) Sarei molto curiosa di visitarlo, ora, questo paese. Lo terrò presente! ...
I fantasmi di pietra
Erto. Un paese abbandonato, silenzioso, fermato in un'istantanea il 9 ottobre 1963, quando il fianco del monte Toc precipitò nell'invaso del Vajont. Eppure quelle case, quelle cucine, quelle stalle, di cui restano solo i muri insidiati dall'abbraccio delle edere e delle ortiche, sono ancora abitate. E una popolazione di fantasmi che Mauro Corona suscita ripercorrendo porta a porta, casa per casa, le quattro strade deserte che un tempo risuonavano di voci, del rumore degli strumenti di lavoro, della vita di ogni giorno. Una tazza, una falce, una gerla, un secchio da mungitura, una bottiglia lasciata a metà di quel vino che dava forza e smemoratezza, ogni oggetto richiama in vita, nella memoria dell'autore, un personaggio, un fatto buffo o tragico, una leggenda, una storia d'amore o di terrore. Ne nasce un racconto commovente ed esaltante che si snoda lungo l'arco delle quattro stagioni mentre uomini, animali, piante e cose, ognuno riaccende la propria scintilla di vita.
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Autore:
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Editore:
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Collana:
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Edizione:1
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Anno edizione:2008
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Isabella Fizzotti 28 novembre 2017
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CHIARA GIACOMINI 04 febbraio 2007
Preferisco il Corona dei racconti ma anche questo testo rivela la profondità del suo sentire la montagna, le tradizioni e i cambiamenti. Mi piacerebbe vedere il suo progetto su Erto "ascoltato" ed attuato.
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