La felicità negata
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Descrizione
Domenico De Masi analizza qui due concezioni opposte dell'individuo, della società, dell'economia, la cui contesa verte proprio sul ruolo, il valore e l'organizzazione della vita attiva nelle sue espressioni del lavoro e dell'ozio. Da un lato la concezione della Scuola sociologica e marxista di Francoforte; dall'altro quella della Scuola economica e neoliberista di Vienna. Purtroppo ha vinto la seconda, grande nemica della felicità.
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Secondo De Masi malgrado il nostro mondo sia il migliore mai esistito, la felicità sembra comunque irraggiungibile. Non c’è progresso senza felicità; allo stesso modo non c’è felicità senza una distribuzione equa del lavoro e della ricchezza, concetto, questo, in netto contrasto con le leggi concorrenziali e di mercato promosse dal liberismo imperante. Sullo sfondo si stagliano – in tutta la loro potenza e portata storica – due scuole di pensiero tra loro contrapposte e che tanto hanno influito sulle dispute politiche e sociali: la Scuola sociologica e marxista di Francoforte e la Scuola economica e neoliberista di Vienna.
L’autore analizza qui due concezioni opposte dell’individuo, della società, dell’economia, la cui contesa verte proprio sul ruolo, il valore e l’organizzazione della vita attiva nelle sue espressioni del lavoro e dell’ozio.
assolutamente da leggere