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Dettagli

2021
280 p., ill. , Brossura
9788828761457

Descrizione

Un volume autoconclusivo di Inio Asano dalle atmosfere prossime ai romanzi di Haruki Murakami. Dieci storie brevi con altrettanti sguardi su Tokyo, i suoi abitanti, i suoi scorci, le sue albe e i suoi tramonti. Asano stupisce per la maturità del tratto e del tono, mostrandosi a suo agio con le modalità del racconto breve. Una malinconia a volte grigia, a volte arancione, colora la visione del mondo di uno tra gli autori più promettenti della sua generazione.

Valutazioni e recensioni

4/5
(4)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Bello

Questa è una raccolta di diversi racconti scritti e disegnati da Asano, alcuni dei quali sono collegati fra di loro. Devo dire che è un buon titolo per iniziare ad apprezzare l'autore

Manga meraviglioso, raccolta di storie auto conclusive di Inio Asano, se si conosce già l’autore e le sue caratteristiche sia nella scrittura che nei disegni, non si potrà fare a meno di leggere anche quest’opera assolutamente degna di nota.

Nel 2008 Asano raccoglie in un volume autoconclusivo chiamato “Sekai no owari to yoakemae” undici storie brevi apparse su varie riviste dal 2005 al 2008. In Italia è stato pubblicato da Planet Manga nel 2011. Si tratta di un genere seinen psicologico-drammatico. L'ambientazione è quella del Giappone dei nostri tempi in cui uomini e donne sono alle prese con le loro vite spesso insoddisfacenti o piene di conflitti interiori, di infelicità, di frustrazioni e di sogni irrealizzati celati all'esterno da un sorriso che nulla lascerebbe presagire. Pessimismo? Sì. Decisamente ma ogni storia lascia sempre una porta aperta ad ogni possibilità. Un futuro più roseo? O forse no. Sta a noi scoprirlo. Alcuni racconti colpiscono più di altri (probabilmente perché sono stati scritti in periodi diversi della vita del sensei) ma nel complesso è un volume degno di nota. I disegni sono come al solito perfetti, puliti, dettagliati con un uso magistrale dei chiaroscuri e dei retini. Mi è piaciuto anche se preferisco storie un po' più lunghe come “La città della luce” ai racconti brevi.