La guardiana dei draghi. Il cristallo di Lunus

«Una leggenda non è tale solo perché ha un lieto fine, ma perché ha qualcosa da insegnare. Ognuno di noi ha una storia da raccontare. Adesso la domanda è: che cosa puoi insegnare tu?» Hope Edison è una ragazza di 17 anni, timida e insicura. Sa di essere stata adottata quando era molto piccola, ma non conosce ancora le sue vere origini: infatti Hope viene da un pianeta chiamato Erasmen, minacciato ora da una guerra imminente. Hope si ritrova quindi catapultata in una missione pericolosa: recuperare il Cristallo di Lunus, per evitare la guerra e garantire la rinascita dei draghi. Grazie anche ai suoi compagni di viaggio, Hope scoprirà la vera sé stessa, una ragazza forte e coraggiosa, dotata dei poteri dell’Equilibrio tra Bene e Male: la Guardiana dei Draghi. Fuori dai social consiglio i libri di Veronica Garreffa ormai da anni, sin da quando li lessi per la prima volta e me ne innamorai. Avendoli riletti, divorati e amati nuovamente quest’anno, è giunto il momento di consigliarli ovunque. La storia è scorrevolissima e molto coinvolgente; sia personaggi che ambientazione sono ben costruiti e caratterizzati. È impossibile, perciò, non affezionarsi ai protagonisti, molto diversi tra loro ma per certi versi simili, ognuno con il suo passato; ed è anche impossibile non immaginarsi lì con loro su Erasmen, per affrontare insieme un viaggio pieno di insidie, un viaggio fisico, ma anche interiore, alla scoperta di sé stessi.

Questa prima parte del romanzo contiene un sacco di elementi classici del genere Fantasy, ma attenzione, anche un pizzico di fantascienza che porta una ventata d’innovazione alla storia. La bravura dell’autrice, per altro genovese :-) , miscela alla perfezione un giusto equilibrio tra i due generi senza mai esagerare. Il risultato direi che per essere un’autrice esordiente è ottimo, la pozione è riuscita, il romanzo convince fino alla conclusione del racconto. Per farvi uno degli esempi più eclatanti; l’ambientazione galattica alla Star Wars con la creatura più classica del Fantasy, i Draghi. Un risultato più che convincente e mi aspetto di approfondire maggiormente nella seconda parte del romanzo. Lo stile coinvolgente, fresco e semplice rende il romanzo accessibile ad un pubblico middle_grade ma godibilissimo anche per gli adult come me. Mi riferisco ad un pubblico più Young perchè a differenza dei classici mattonazzi Fantasy, lo stile, l’ambientazione, i personaggi, le creature e la magia sono descritti in modo semplice. Come dico sempre non un semplice banale, ma un semplice che concentra il focus più sulla trama che su i lavori di fino con le descrizione, cosa amata sicuramente da chi non è espertissimo del genere. A mio parere il cuore del libro sta nell’equilibrio tra Bene e Male (difficile questa scelta da parte dell’autrice, i personaggi Fantasy solitamente non sono sempre ben delineati), la lealtà, l’amicizia e ,ovviamente anche se in sottofondo, l’amore. Il cercare di trovare sempre la parte buona in tutto, quando solitamente nei romanzi vantasi viene sempre più descritta “l’ambiguità” una visione buonista e positiva delle cose. Infatti sarà proprio il Drago, solitamente creatura malvagia e sputa fuoco, il custode della salvezza, del bello e del bene. Trovo ottima la scelta del rivolgersi ai giovani perché ahimè sono quelli con meno pregiudizi sui romanzi Fantasy, ancora di più se italiani. Il Cristallo di Lunus è un romanzo che consiglio ad un pubblico più giovane, se come me non avete alcun tipo di problemi con il target, incontrerete una semplice e piacevole lettura che vi farà trascorrere delle piacevoli ore. KeeperofFae