Guida sentimentale. Con 3 acqueforti di Francesco Mennyey. 2a edizione

In-8° (190x132mm), pp. 177, (7), brossura editoriale color mattone con fregio disegnato da Edoardo Persico. 3 acqueforti f.t. di Francesco Mennyey. Le ultime 3 pp. sono di segnalazioni editoriali. Dedica autografa di Gromo all'occhietto: "A Ercole Dogliani, cordialmente Mario Gromo luglio 1928". Seconda edizione, contemporanea alla prima, della ben nota "Guida sentimentale" che il Gromo dedicò a Torino, stendendo suggestivi capitoli sul Monte dei Cappuccini, sulla Villa della Regina, su Superga, sulla Morra, sulla Sagra di San Michele, sul Sestriere, sul Breuil, sui portici di Torino, sui suoi caffé, sui suoi musei, sui suoi teatri, etc. L'opera vinse il premio Fiera Letteraria nel 1929. Mario Gromo (Novara, 1901-Torino, 1960) fu narratore, giornalista e saggista, collaboratore in gioventù delle riviste gobettiane "Il Barett Baretti" e la "Rivoluzione Liberale" e fondatore, con Sergio Solmi e Giacomo Debenedetti, del "Primo tempo". Fu anche attivissimo critico cinematografico, autore tra l'altro di una monografia su Flaherty e costitutore, con Maria Adriana Prolo, delle collezioni del Museo del Cinema di Torino, oggi ospitate nella Mole Antonelliana. Gambetti / Vezzosi, pp. 1024-1025.