Lassù in alto. Storia d'altri incerti e di una stria

una bella storia, ben scritta, che si sviluppa su più livelli: c'è la vicenda personale di 4 ragazzi che si trovano di fronte alle inevitabili scelte dell'imminente età adulta. C'è il tema ecologico, molto sentito, che si intreccia alla vita della protagonista e c'è la montagna, anche lei viva ed emozionante nella su apparente, immutabile indifferenza, con la descrizione della scalata alla montagna della stria, che ho personalmente molto apprezzato. A fare da sfondo c'è una misteriosa magia, naturale ...e non solo!

Nei primi capitoli l'autore getta i germi che, progressivamente, andranno a congegnare la storia, in modo che il lettore possa sentirsi coinvolto e parteciparvi. La scrittura è scorrevole, gradevole e intrigante. Poi si entra nel vivo e ci si sente partecipi di un'affascinante avventura, nella quale la bellezza dei paesaggi e delle vallate alpine, fa da contraltare alla palpabile magia che si respira ad ogni passo ed al felice contrappunto che l'alchimia dell'amore riserva a chi vi si affida. Interessante è la commistione tra la scrittura in poesia, che fa capolino nelle situazioni topiche e quella in prosa, coinvolgente ed avvincente, tanto che si arriva alla fine, ma si vorrebbe che non finisse!