Un libro intenso e travolgente, che non si legge con leggerezza ma si vive, pagina dopo pagina. L’autrice ci accompagna in un viaggio doloroso dentro la mente e il cuore di una donna che lotta contro se stessa, contro la depressione, l’autosabotaggio, la perdita di speranza e di identità. Ogni parola è un frammento di verità, un grido silenzioso che parla di corpi oggettificati, di anime svuotate e di luce negata. Seguire la protagonista significa precipitare con lei, sentire il peso della sua solitudine, della sua confusione e del suo bisogno disperato di sentirsi viva. Lo stile è crudo ma poetico, un flusso di coscienza che travolge e disorienta, riflettendo perfettamente il caos interiore della narratrice. Un romanzo che non si dimentica, perché scava in profondità e lascia dentro di sé un’eco di dolore, ma anche di umanità. [per una recensione più approfondita passate su ig e tiktokke: @pandafefesworld]
Lettere minuscole
Romanzo sul dolore, riflessione sulla scrittura: Lettere minuscole segue la natura caotica di una mente intrappolata per imprimere sulla pagina la memoria del corpo e ritrovare il senso. Protagonisti sono la voce, femminile, malata; il tempo, indeciso, confuso; la scrittura, multiforme, instabile.
«Ilaria Grando debutta con una ragazza dalla vita normale e una voragine dentro di lei.» - Simone Innocenti, La Lettura
In una successione di frammenti incalzanti, la narratrice ricostruisce le versioni di sé che ha ospitato, ricercando le radici del proprio malessere. Dal rapporto difficile con il corpo oggetto di desiderio, alla fine della relazione con elle; dalla depressione, alla terapia, fino all’incontro con esse a Milano; e ancora: lo scontro con la sessualità, la vita a Venezia, i tatuaggi per cancellarsi, le parole sbagliata e matta che le si appiccicano addosso, le pastiglie di Iperico per eliminare i rimpianti, gli sguardi degli uomini per strada, il corpicino sottile votato a sparire, Parigi, New York, Londra, la disoccupazione, e infine emme, che la fa innamorare di nuovo e di nuovo cadere.
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Anno edizione:2025
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Pandafefesworld 15 ottobre 2025Perdersi sperando di ritrovarsi
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Nik82 13 agosto 2025Ricordi sparsi
38/2025 Mi sono perso, e credo sia lo scopo di questo libro. Un ottimo esercizio di stile ma non nella mie corde. La protagonista ripercorre i suoi ricordi e i suoi dolori in ordine sparso, senza una cronologia solo luoghi e uomini identificati con lettere minuscole. Si percepisce l'estrema sofferenza, il dolore e la confusione di quei periodi in cui si è persa la bussola ma purtroppo non sono riuscito a creare un filo che mi potesse portare a ricostruire i vari passaggi. Ottima scrittura ma per il resto non è un libro adatto a me.
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