Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Tibet libero? Rapporti sociali e ideologia nel Paese del Lamaismo reale - Albert Ettinger - copertina
Tibet libero? Rapporti sociali e ideologia nel Paese del Lamaismo reale - Albert Ettinger - copertina
Dati e Statistiche
Fuori di libri Post sulla Community Fuori di libri
Wishlist Salvato in 3 liste dei desideri
Tibet libero? Rapporti sociali e ideologia nel Paese del Lamaismo reale
Disponibile in 5 giorni lavorativi
23,75 €
-5% 25,00 €
23,75 € 25,00 € -5%
Disp. in 5 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
23,75 € Spedizione gratuita
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
25,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
23,75 € Spedizione gratuita
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
25,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Tibet libero? Rapporti sociali e ideologia nel Paese del Lamaismo reale - Albert Ettinger - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


Tibet… A cosa associate questo nome? All'espressione "tetto del mondo"? Alle scene pittoresche con devoti monaci e riti esotici? A "Sua Santità", il "Dio-Re" Dalai Lama con il suo malizioso ed enigmatico sorriso? Forse ci vengono in mente termini quali Buddha, saggezza, spiritualità, meditazione, illuminazione, misticismo, tolleranza, pace e nonviolenza? Oppure all'accattivante slogan politico "Tibet libero"? Si può anche però parlare di "inferno in terra": un'espressione per definire il Tibet usata spesso e volentieri sia dal Dalai Lama che dal governo cinese. Ognuno dei due lo intende tuttavia in maniera completamente diversa: per il Dalai Lama a essere un "inferno" e una "grande prigione" è il nuovo Tibet cinese che egli lasciò nel 1959, soprattutto a causa dei limiti imposti a quella religione che egli vede come il nucleo dell'identità e della cultura tibetane. Invece, dal punto di vista cinese, a rappresentare un "inferno in terra" è proprio lui, il Dio-Re fuggito all'estero e la vecchia élite legata alle tradizioni del Tibet, cioè a quella che era stata una società feudale profondamente disumana, crudele, tirannica e corrotta.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2016
27 giugno 2016
272 p., ill. , Brossura
9788898582310
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Inserisci la tua mail

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore