Baci a tutti

Leggere di Andrea oppure vederlo in televisione con il suo papà mi incanta e affascina sempre!Che sono due persone meravigliose lo si capisce subito, primo per tutto quello che sta facendo il padre per il figlio,e secondo per i progressi ed i successi di Andrea.In questo libro poi ancora più intimo e limpido scopriamo il mondo e la vita di Andrea direttamente da lui,sentiamo le sue sensazioni,le sue paure,le piccole grandi difficoltà che costantemente lo circondano e noi...non possiamo far altro che volergli un gran bene!!!!GRAZIE FRANCO!GRAZIE ANDREA!

E' un libro che ti fa prendere coscienza, o per lo meno cerca di farlo, del 'mondo dell'autismo': come approcciarlo, affrontarlo, capirlo e comprenderne le regole. Certo non è semplice ma Andrea cerca di farlo con la sua semplicità, spontaneità e con le sue piccole/grandi esperienze quotidiane. Confesso che prima di leggere questo libro anch'io guardavo le persone autistiche con un po', non dico di paura, ma con una certa diffidenza temendo chissà quali reazioni 'pericolose'. Adesso, grazie ad Andrea, ho capito che far convivere i due mondi non solo è possibile ma anche utile ad entrambi, affinché non ci siano più barriere a separarli.

Un libro per emozionarsi, per riflettere, per imparare, per innamorarsi dell'animo di questo ragazzo, per sorridere, per gioire perché chi vive da "umano" ossia da "normale" non apprezza ciò che ha e ciò che lo circonda e non assapora i profumi, i sapori, le sfumature, le emozioni. "State nel mondo distratti dal mondo perché cercate sempre di prenderlo tutto insieme: Invece è il dettaglio che può fare da punto di riferimento" questo uno dei fantastici pensieri di Andrea. Che dire, lo adoro!

Questo però è il libro della libertà, dell'intelligenza, dell'entusiasmo, della gioia che provano e sanno infondere i ragazzi autistici quando sono accettati, amati, voluti, cercati, capiti, valorizzati. Quando, contro le indicazioni ufficiali delle istituzioni sanitarie e scolastiche, li facciamo scrivere e scrivere e scrivere accompagnati dalle nostre mani finché diventano autonomi. Ho un figlio che somiglia moltissimo ad Andrea, bello e gioioso, e ho la fortuna di poter comunicare con lui. La fortuna di averlo come figlio. A chi cerca il senso della vita, i ragazzi autistici hanno molto da insegnare. Ascoltarli, come dice Andrea, in silenzio con tutto il corpo, un privilegio.