Arcodamore

Settimo romanzo di De Carlo, "Arcodamore" è la storia di un amore travolgente, ossessivo, appassionante, sconvolgente e fuori da ogni convenzione fra Leo, un fotografo di oggettistica, e Manuela, una giovane arpista, dal passato burrascoso e, a tratti, oscuro. Leo ha bisogno di Manuela per dare una svolta alla propria vita, segnata da un'irreparabile monotonia, e Manuela ha bisogno di Leo, ma non gli permette di intromettersi nel suo passato, un passato tutt'altro che ordinario e che vorrebbe dimenticare. La loro relazione costruisce un grande arco, l'arco d'amore, una grande linea curva che sale, arriva all'apice e poi scende e, malgrado tutti i tentativi per evitarlo, potrebbe finire; ma solo un vero amore non potrà mai raggiungere l'abisso. Il romanzo mi è piaciuto e adoro lo stile dell'autore che con parole molto semplici riesce a descrivere alla perfezione lo stato d'animo dei suoi personaggi.

Una perfetta metafora sulle storie d'amore e sul loro sviluppo. Molto espressiva è appunto la metafora con la quail libro percorre il nascere, lo sviluppo e la fine di una storia d'amore che viene schematicamente e graficamente identificata nella forma dell'arco la cui parte più alta corrisponde al culmine del sentimento amoroso. per il resto l'efficace scrittura di De Carlo rende la lettura piacevole e coinvolgente. Da leggere