Viaggio nell'interno della Russia 1843-1844. Nuova ediz.

Nella prima metà dell'Ottocento, la Russia rappresentava ancora un grande ignoto per l'Occidente.

Dal 1843 al 1844 von Haxtausen viaggiò negli sterminati territori dell'impero russo, percorrendolo dal nord al sud. Contrariamente a molti viaggiatori prima e dopo di lui, non limitò la sua osservazione alla superficie urbana e nobiliare di Mosca e Pietroburgo ma penetrò nelle profondità interne della realtà russa. Tornato in patria, raccolse impressioni e osservazioni nella forma del diario di viaggio; in esso sono descritti e annotati i più rilevanti aspetti della società russa dell'epoca: le tradizionali strutture di vita del mondo rurale, la religiosità popolare, le chiese, le sette, la politica e l'economia industriale, costumi e sensibilità. Il nome di Haxthausen è inscindibilmente legato alla "comune" della famiglia allargata (obshchina) di cui si attribuisce la "scoperta". Proprio la sua attenzione alla vitalità delle strutture comunitarie, al tema dell'unità e della coesione interna come principi di armonizzazione sociale, costituì una vera e propria rivoluzione per l'Occidente e per i russi stessi e fu punto di riferimento per tutti i dibattiti successivi sul futuro della Russia, sul suo ruolo in Europa, sul populismo e sul marxismo.