Blood

interessante l'intreccio tra i vampiri e la famiglia Mayfair; scrittura scorrevole ma rispetto agli altri romanzi è un po' sottotono

Decimo ed ultimo libro della serie “Le Cronache dei Vampiri”. La trama e lo stile non si smentiscono: eccellenti come sempre! Assistiamo a quanto succede a Lestat, legato a Quinn e Mona, prima a Blackwood Farm, popolata di fantasmi ed oscuri ricordi, poi in un’isola dei Caraibi alla ricerca delle tracce della progenie dei Taltos (su cui è incentrata la saga delle Streghe di Mayfair, che qui confluisce), per poi ritornare in Louisiana. Il finale, aperto, culmina con una dichiarazione d’amore indimenticabile e un'accorata richiesta rivolta a Lestat il quale, andando contro la sua apparente natura demoniaca, rinuncia e abdica a favore del bene e della realizzazione dell'essere umano che più gli sta a cuore. Sublime!

Per i fan della Rice questo ultimo romanzo della saga di Lestat potrebbe presentare aspetti deludenti: il romanzo è, come sempre per la Rice, pieno di momenti lirici e sensuali ma delude per lo scadere del personaggio più intrigante da lei tratteggiato. Lestat sembra troppo ossessionato da alcuni pensieri e risulta meno credibile del solito nelle sue eterne tribolazioni. Per i nuovi lettori che si avvicineranno alla pluriennale scrittice di vampiri invece mi auguro che la curiosità li spinga a scoprire i precedenti romanzi della saga che senz'altro meritano di essere letti.