La casa in riva al lago

Anna è la padrona di un diner a San Francisco, dove vive una vita tranquilla e serena. Un giorno suo nonno le chiede di andare in Prussia, nel castello di famiglia, per recuperare un anello da lui nascosto lì durante la seconda guerra mondiale. L'insolito viaggio permetterà ad Anna di conoscere la storia della sua famiglia, portare a galla misteri e segreti celati da anni e, nondimeno, conoscere l'uomo che conquisterà il suo cuore e abbatterà tutte le barriere sentimentali che lei si è costruita attorno nell'arco degli anni.

Una stile narrativo che ho molto apprezzato, mai noioso e con la giusta dose di dettagli sapientemente intrecciati nella storia al punto da aver fatto fatica a lasciare la lettura. I personaggi principali sono molto ben delineati ma la cosa che più ho amato è stata scoprire gradualmente i segreti di nonno Max e tornare indietro nel tempo in un periodo storico che a mio avviso non dovrebbe mai essere dimenticato anche attraverso storie più leggere come questa ma che a margine sottendono contenuti più profondi e le ferite dell’animo. Ognuno di noi potrebbe nascondere dentro di se un prezioso tesoro tra le proprie memorie. L’autrice, ispirata da fatti realmente accaduti, ha saputo costruire una storia d’amore di rinascita di introspezione con delicatezza ed eleganza. A me è piaciuto molto