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Il volume comprende 110 lettere che il matematico Giusto Bellavitis scrisse, tra il 1852 e il 1880, a Placido Tardy e una lettera di Tardy a Bellavitis del 12 luglio 1864. Oltre ad argomenti riguardanti l’evoluzione della matematica e della fisica del tempo, nelle lettere sono trattate questioni politiche, culturali e sociali, e sono riferite opinioni su questioni di vita quotidiana, riflessioni sulla mentalità e i costumi, sull’amicizia e gli affetti. I due matematici, figure rilevanti dell’ambiente accademico italiano, in rapporto scientifico con importanti studiosi europei, ebbero un ruolo significativo nella nascita della Scuola Italiana di Matematica della seconda metà dell’Ottocento. La loro corrispondenza, iniziata quando appartenevano l’uno all’Impero Austriaco e l’altro al Regno di Sardegna, consente allo storico e, in generale, al lettore di seguire gli sviluppi, le tensioni e le emozioni degli eventi risorgimentali.
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