Metà di un sole giallo

Libro molto interessante, ben scritto, che tiene incollato alla lettura dalla prima all'ultima pagina. Molto interessanti sia le parti che si soffermano maggiormente sui rapporti umani tra i vari personaggi, sia le parti più frenetiche riferite alla guerra. Promosso a pieni voti

Qual'e' il libro che ti senti di consigliare? A questa domanda rispondo sempre "Meta' di un sole giallo" per vari motivi. Innanzitutto, il libro e' scritto davvehe bene, Chimamanda Ngozi Adichie e' certamente una delle migliori scrittrici contemporanee e questa e' senza ombra di dubbio la sua opera migliore, Meta' di un sole giallo riporta a galla un momento storico dimenticato e sicuramente poco raccontato, la nascita e la morte del Biafra, uno stato che per un certo periodo ha colpito l'immaginario di tutti a causa della crisi alimentare successiva alla guerra di indipendenza. Questo momento storico viene magistralmente raccontato attraverso la storia di una famiglia benestante che si ritrova ad affrontare una tragedia piu' grande di loro. E' un libro destianto a diventare un classico dei nostri tempi ed ogni lettore dovrebbe inserirlo nella sua lista dei libri da leggere prima o poi nella vita. Impossibile non rimanere colpiti dalla storia che Chimamanda Ngozi Adichie ci racconta e che ci porteremo dentro per sempre.

Partiamo dal presupposto che è un bel libro, bella narrazione, scrittura scorrevole. I temi trattati sono interessanti, poiché si trovano poche informazioni al riguardo. La guerra tra Nigeria e Biafra è crudele, conterranei che si contendono un lembo di terra spietatamente, mettendo da parte la dignità ed esprimendo rabbia e cattiverie gratuite. In questo libro si entra in un mondo non convenzionale per gli occidentali, si vede da vicino la cultura nigeriana. Credo però che sia un vero peccato il fatto che non vengano ben approfonditi i personaggi, ma si dà molta importanza ai fatti e agli accadimenti della guerra. È vero, c'è molta emozione intorno agli accadimenti, ma non si scende mai troppo nel profondo pensiero dei personaggi (se non nelle ultime 30-40 pagine)