Appare come un processo nuovo e lento, quello che Cristina Campo compie al fine di riappropriarsi di qualcosa (un miscuglio tenace di verità scoperte e di ricordi, legati in particolar modo all'infanzia, recuperati ed integrati, con amorevole fantasia, laddove essi si rivelano inadeguati poiché difettano di Grazia o di Bellezza) che, in realtà, è in suo possesso già da molto tempo (perché sono verità che la scrittrice ha a lungo meditato, dopo averle riportate alla luce con tenaci e coraggiose operazioni di scavo, ed averle punite, con certosina ed amorevole cura, dal fango e dalla polvere).
Appare, dicevo, ma si tratta, appunto, soltanto di apparenza, poiché, nel momento in cui le parole si manifestano, stampate, sulla carta del libro (raggiungendo, in questo modo, una condizione oramai irreversibile: nate, non possono essere più ignorate/cancellate), i rapporti che le legano le une alle altre acquistano carattere di necessità (così come è necessità la scrittura, solo mezzo che la Campo conosce per congedarsi da certi insistenti pensieri), rivelando che esse erano state pensate (e quindi esistevano) in quella precisa forma ancor prima d'essere scritte.
Ogni lettera diviene, dunque, un segno inciso dalla Campo sulle pietre che stringono il sentiero che stiamo percorrendo: seguendo le lievi tracce lasciate dai suoi piedi (e la scia disegnata dalle perle amaranto di una collana rotta, gocce di sangue che, stilate dalle sue mani, la terra ha già quasi completamente assorbito), entriamo in un universo abitato da fate, da santi, da dei, da scrittori (scrittori che sono un po' santi ed un po' dei), in un labirinto di specchi costruito con metodo e misura (la lingua raggiunge un equilibrio perfetto e miracoloso), raccontato con una passione esaltata e totale, con un incanto terrificante e spaventoso che vuol essere il primo passo verso il distacco dal mondo e dalle cose terrene. Un capolavoro, signori e signore: la regina della parola.
Descrizione
Solitudine ed extraterritorialità in quest'opera poetica di Cristina Campo.
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Recensioni
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Dettagli
- GenerePoesia
- Editore:Adelphi
- Collana:Biblioteca
- Data uscita:26/08/1991
- Pagine:328
- Lingua:Italiano
- Curatori:Margherita Pieracci Harwell
- EAN:9788845908323
Parole chiave laFeltrinelli:
solitudine, diari e lettere, autobiografie: letterati, LeviNarrativa, MemorieBiografiche