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Dalla parte delle bambine. L'influenza dei condizionamenti sociali nella formazione del ruolo femminile nei primi anni di vita
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Dalla parte delle bambine. L'influenza dei condizionamenti sociali nella formazione del ruolo femminile nei primi anni di vita - Elena Gianini Belotti - copertina
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Dalla parte delle bambine. L'influenza dei condizionamenti sociali nella formazione del ruolo femminile nei primi anni di vita

Descrizione



«Le radici della nostra individualità ci sfuggono; altri le hanno coltivate per noi, a nostra insaputa.»

La tradizionale differenza di carattere tra maschio e femmina non è dovuta a fattori "innati", bensì ai "condizionamenti culturali" che l'individuo subisce nel corso del suo sviluppo. Questa la tesi appoggiata da Elena Gianini Belotti e confermata dalla sua lunga esperienza educativa con genitori e bambini in età prescolare. Ma perché solo "dalla parte delle bambine"? Perché questa situazione è tutta "a sfavore del sesso femminile". La cultura alla quale apparteniamo ­ come ogni altra cultura ­ si serve di tutti i mezzi a sua disposizione per ottenere dagli individui dei due sessi il comportamento più adeguato ai valori che le preme conservare e trasmettere: fra questi anche il "mito" della "naturale" superiorità maschile contrapposta alla "naturale" inferiorità femminile. In realtà non esistono qualità "maschili" e qualità "femminili", ma solo "qualità umane". L'operazione da compiere dunque "non è di formare le bambine a immagine e somiglianza dei maschi, ma di restituire a ogni individuo che nasce la possibilità di svilupparsi nel modo che gli è più congeniale, indipendentemente dal sesso cui appartiene".
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Dettagli

28
2013
Tascabile
193 p., Brossura
9788807882609

Valutazioni e recensioni

M_
Recensioni: 5/5
NECESSARIO

Pur con dei piccoli limiti questo testo di Belotti è ancora necessario per capire in che modo le bambine e poi le donne sono condizioniate al ruolo di genere fin dalla scuola d'infanzia. Necessario nelle librerie di chi è interessato alle tematiche di genere.

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Recensioni: 4/5

Nel saggio "Dalla parte delle bambine" Elena Gianini Belotti, pedagogista e insegnante oltre che scrittrice, analizza l'educazione dei bambini e in particolar modo delle bambine a partire dalla nascita e fino alla scuola media. L'autrice, grazie a numerosi esempi dovuti alla sua lunga esperienza educativa con genitori e bambini, riesce a dimostrare come quei comportamenti ed elementi della personalità che si ritengono innati nei due sessi derivino in realtà da condizionamenti culturali imposti durante la crescita degli individui, in modo che questi rientrino perfettamente negli stereotipi su cui si costruisce la nostra società. Il titolo "dalla parte delle bambine" evidenzia come queste imposizioni siano soprattutto a svantaggio delle femmine, la cui energia e creatività viene repressa sin dai primi anni di vita per aderire a un modello di donna docile, remissiva, succube dell'uomo, e alla quale viene negata ogni possibilità di autorealizzazione. Questo saggio è stato pubblicato per la prima volta nel 1973; possiamo infatti renderci conto leggendolo di come ci siano stati dei cambiamenti in positivo rispetto ad allora. Ci sono però numerosi aspetti e condizionamenti, meno evidenti ma altrettanto determinanti, che continuano ad essere presenti anche nella società odierna; per questo è importante continuare a parlarne e a diffondere una certa consapevolezza sull'argomento. Anche perché, come afferma la Belotti in merito alle differenze tra il sesso maschile e quello femminile "può darsi che la biologia c'entri, ma non potremo saperlo se non quando i condizionamenti secondo il sesso saranno scomparsi."

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Recensioni: 5/5

“Dalla parte delle bambine” è un saggio del 1973 di Elena Gianini Belotti che tratta l’educazione che viene impartita alle bambine non appena vengono al mondo. Un saggio scritto quarantacinque anni fa, dopo aver osservato i condizionamenti a cui erano sottoposte le bambine già durante i primi mesi di vita. Eppure ancora estremamente attuale. Ahimè. Poco è cambiato da allora. Il libro parte dall’analisi delle credenze e i modi di dire che si associano alla gravidanza e arriva a osservare la diversa educazione che viene impartita ai bambini e alle bambine durante la scolarizzazione. Cose superate,ma in fondo ancora quotidiane: questa è la cultura in cui tutti noi siamo cresciuti.

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Elena Gianini Belotti

1929, Roma

Di origine bergamasca, ha diretto per vent’anni il Centro Nascita Montessori di Roma. Ha esordito nella saggistica nel 1973 con Dalla parte delle bambine (Feltrinelli 2013) sul precoce condizionamento al ruolo femminile, seguito da Prima le donne e i bambini (Feltrinelli 1998), Non di sola madre (Rizzoli 1985) e altri. È tornata alla narrativa nel 1985 con il romanzo Il fiore dell'ibisco (Rizzoli 1985, Premio Napoli) e poi, Pimpì Oselì (Feltrinelli 2002), Apri le porte all'alba (Feltrinelli 1999), Voli (Feltrinelli, Premio Rapallo Carige 2001), Prima della quiete (Rizzoli 2005 Premio Grinzane Cavour, Premio Viadana, Premio Maiori) e Pane amaro (Rizzoli 2006), Cortocircuito, Milano (Rizzoli, 2008), Onda lunga, (nottetempo 2013).

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