L'albero unico. Cronache magiche

Premetto che nonostante la mia età amo leggere e conservare anche libri per ragazzi, purché siano capolavori del calibro del Signore degli Anelli, Le Cronache di Narnia, Harry Potter, ecc., adatti anche ad una platea adulta, In questo libro riponevo buone aspettative, ma è proprio vero che non bisogna mai giudicare dalla copertina...aggiungo: "neanche dal titolo!". Purtroppo non siamo nemmeno lontanamente ai suddetti livelli. Tutto sommato la storia è scritta bene, ma ci sono parecchie lacune, e soprattutto manca quel tocco che incanta, emoziona, trasporta il lettore in un mondo meraviglioso, e ti fa sentire il desiderio di rimanerci il più a lungo possibile. Magia che con me o con questo libro non è avvenuta. Al momento sono arrivato più o meno a metà racconto e l'ho interrotto da circa una settimana. Se dovessi ascoltare il cuore potrei anche abbandonarlo definitivamente, ma lo riprenderò e mi sforzerò di finirlo, come faccio di solito coi libri che non mi catturano. Per quanto riguarda la trama, la trovo piuttosto semplice. In alcuni passaggi mi ha ricordato il Signore degli Anelli, ma solo l'idea base, direi scopiazzata e a suo modo reinterpretata. Lo stile di scrittura è completamente diverso da quello di Tolkien, e non si avvicina minimamente ai "sacri testi". Uno degli errori più comuni di molti autori fantasy è quello di scopiazzare le opere di culto, un po' perché ingenuamente pensano di fare cosa gradita agli amanti dei classici, e un po' perché non sono capaci di mettere in moto la loro creatività. In realtà è un punto a loro sfavore, soprattutto se non hanno il talento e/o la maturità dei grandi maestri. Alcune idee le ho trovate carine, ma il modo in cui sono state espresse e sviluppate non rende il loro potenziale. In generale non mi sento di dare più di 2 stelle, e il fatto che sia ancora a metà libro non cambia nulla, perché, visto il livello, non c'è speranza che migliori. E' una storia che consiglierei solo ai bambini (8-12 anni).