È colpa del Nord

Quando ho visto il titolo ho pensato al solito piagnisteo dei nostalgici del regno delle due sicilie . Invece il libro è un condensato puro di una marea dati, documenti, citazioni, prove contro chi vorrebbe mettere indietro le lancette della storia. E' un libro controcorrente oggi come oggi dove la fa da padrona la tesi del sud martoriato dall'unità d'italia forse per salvare i politici del sud dalle loro nefandezze specie nel dopoguerra. Forse l'unico difetto sono le troppe pagine (piu di 300!) e che siano troppo piene di dati e citazioni che però forse servivano per mettere la parola fine al mito del meridione insanguinato dall'unità d''italia. Un libro che fa tanto bene al sud .Per chi non vuole piu' farsi prendere in giro da certo revisionismo antistorico e antiscientifico.

Come nel precedente libro dello stesso autore che avevo preso mesi fa, si continua l'opera di demolizione delle fake news di chi vanta il regno delle due sicilie come regno del bengodi (dai falsi primati, ai falsi eccidi e inventati lager e così via). Questa volta lo scrittore allarga la sua visuale ai libri degli scrittori che hanno dato visibilità a questa controstoria risorgimentale sottolineandone i loro sbagli e gli abbagli. Lontano dal vittimismo meridionale, l'autore calabrese prende le distanze dal leghismo del sud e da quello bossiano restituendo agli italiani la storia dell'unità d'italia di cui devono andare orgogliosi.