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Paralleli e paradossi. Pensieri sulla musica, la politica e la società - Daniel Barenboim,Edward W. Said - copertina
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Paralleli e paradossi. Pensieri sulla musica, la politica e la società
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Paralleli e paradossi. Pensieri sulla musica, la politica e la società - Daniel Barenboim,Edward W. Said - copertina
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Persino la più astratta delle arti si vena di risonanze politiche quando a parlarne sono un intellettuale di origine palestinese e un figlio della diaspora ebraica. In questo testo, il critico e il direttore d'orchestra usano la metafora della musica per confrontarsi sul significato civile dell'arte, sul valore formativo dell'ascolto dei grandi compositori, sulle difficoltà dell'interpretazione, sui parallelismi tra arte del suono e arte della parola. Dall'intreccio di riflessioni del musicista dilettante e del musicista di fama internazionale prende forma una visione complessa dell'universo sonoro. Luogo irreale ed effimero che si anima per la breve durata delle note, la musica vive sospesa tra due dimensioni: soggetta alle regole della fisica, costruita su precisi rapporti matematici, è al tempo stesso capace di esprimere sentimenti e ideali con un'intensità che l'immagine e la parola raramente attingono. Il tentativo di venire a capo di questo paradosso è l'occasione per riflettere sul significato politico dell'opera di Beethoven, sulla lezione di Furtwängler, sul magistero professionale e umano di Toscanini, sulle difficoltà morali di un direttore d'orchestra ebreo innamorato di Wagner. E proprio la scelta di Barenboim di dirigere le opere wagneriane a Bayreuth, il tempio della musica ariana, diventa l'esempio concreto che l'arte ha il potere di superare odi e divisioni, e che uno dei suoi compiti è indicare ai popoli un futuro di convivenza possibile.
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Dettagli

2004
159 p., Brossura
9788842811718

Conosci l'autore

Daniel Barenboim

1942, Buenos Aires

A cinque anni prende le prime lezioni di pianoforte con la madre, per poi proseguire gli studi musicali col padre, che sarà anche il suo unico insegnante. A sette anni dà il suo primo concerto ufficiale nella sua città. Nel 1952 si trasferisce con la sua famiglia in Israele.A undici anni è a Salisburgo per partecipare alle masterclasses di Igor Markevitch. Durante l’estate del 1954 incontra Wilhelm Furtwängler e suona per lui. Il grande direttore scriverà: «Il ragazzo Barenboim, all’età di 11 anni, è un fenomeno…». Nei due anni successivi Barenboim studia armonia e composizione con Nadia Boulanger a Parigi.A dieci anni debutta come pianista a Vienna e a Roma, poi a Parigi nel ‘55, a Londra nel ‘56,...

Edward W. Said

1935, Gerusalemme

Edward W. Said è nato nel 1935 a Gerusalemme ed è morto a New York il 25 settembre 2003. Esiliato da adolescente in Egitto e poi negli Stati Uniti, è stato professore di Inglese e di Letteratura Comparata alla Columbia University di New York. Formatosi a Princeton ed Harvard, Said ha insegnato in più di centocinquanta Università e scuole negli Stati Uniti, in Canada ed in Europa. I suoi scritti sono apparsi regolarmente sul Guardian di Londra, Le Monde Diplomatique ed il quotidiano in lingua araba al-Hayat. Nel suo libro Orientalismo, - pubblicato per la prima volta nel 1978 - ha analizzato l'insieme di stereotipi in cui l'Occidente ha chiuso l'Oriente, anzi, l'ha creato. Questo saggio ha conosciuto un successo mondiale ed è più che mai di attualità...

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