Storia di Irene

Ciò che mi ha colpito nel leggere queste tre brevi storie non è tanto lo svolgersi del racconto – pur intenso - ma lo stile poetico, la cura in ogni parola ed il loro ritmo, il lasciare immaginare, vedere, odorare. Il mare e il contesto campano dell’autore fanno da filo conduttore dei racconti e chi già conosce Erri De Luca non faticherà a ritrovarcisi. Per chi lo legge per la prima volta sarà una gradita sorpresa. Breve, ma gli va dedicato il giusto tempo perché qui ogni parola non va solo letta, ma gustata.

Libro breve ma intenso, lo stile di scrittura è in prosa poetica e regna sovrano nell'intera opera. De Luca anche in questi racconti ci regala momenti intensi, di dolcezza e di vita, di amarezza e di morte, a meta' strada tra favola e vita reale con i suoi soliti accenni autobiografici. Non amo i racconti ma l'autore mi piace molto, e questo libro non è tra i miei romanzi preferiti di De Luca ma è sempre e comunque un piacere passare un po' di tempo in sua compagnia. Buona lettura.

Tre racconti, tre personaggi, un filo unico: il mare. C'è chi vive dentro il mare, c'è chi il mare lo attraversa per la sopravvivenza e c'è chi infine davanti a quel mare si lascia andare all'ultimo sospiro della sua vita. Come sempre con Erri De Luca ogni storia diventa magica e ci fa emozionare. Ma sarà poi vero quello che ci racconta? Sarà vera la storia di Irene che vive nel mare coi suoi fratelli delfini? Irene respinta dalla terra ma accolta nella profondità dell'oceano profondo. Non possiamo saperlo, bisogna solo lasciarsi trasportare dalle "onde" del racconto..