«Ci si affezione al dolore, persino alla disperazione. Quando abbiamo sofferto moltissimo per una persona, il fatto che il dolore stia passando ci sgomenta. Perché crediamo significhi, una volta di più, che tutto, veramente tutto finisce. Non è vero, ma questo non ero ancora pronto a capirlo.»
Ci sono libri che capitano al momento giusto, ma questo ha fatto coincidere così perfettamente la mia vita con quella dell’avvocato Guerrieri che ad un certo punto ho chiuso il libro e ho pensato -davvero- che fosse uno scherzo. Mi ha accompagnato per mano in un momento così buio che avevo perfino smesso di leggere, qualunque cosa. Mi ha salvato? Un pochino. Non potrà mai essere una recensione imparziale.

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Descrizione
Un avvocato quarantenne, ricco di qualità ma nevrotico e da poco piantato dalla moglie, assume la difesa di un giovane senegalese accusato di violenza carnale e dell'omicidio di un bambino. Nonostante le differenze di razza e di estrazione sociale, tra i due nasce una salda solidarietà. Il rapporto si consolida quando il senegalese tenta il suicidio in carcere. Un processo difficile e ricco di colpi di scena fino al finale...
Video Recensioni
Dopo aver letto il libro Testimone inconsapevole di Gianrico Carofiglio ti invitiamo a lasciarci una Recensione qui sotto: sarà utile agli utenti che non abbiano ancora letto questo libro e che vogliano avere delle opinioni altrui. L’opinione su di un libro è molto soggettiva e per questo leggere eventuali recensioni negative non ci dovrà frenare dall’acquisto, anzi dovrà spingerci ad acquistare il libro in fretta per poter dire la nostra ed eventualmente smentire quanto commentato da altri, contribuendo ad arricchire più possibile i commenti e dare sempre più spunti di confronto al pubblico online.
Recensioni
Totale delle Recensioni
Titolo molto bello
Scritto da magnusthenriksenil 18 maggio 2018un ritratto lucido e disincantato della giustizia italiana e dei suoi attori
Scritto da Valeriail 30 novembre 2019 Abdou Thiem, ambulante senegalese, sembra avere il destino segnato: una testimonianza oculare, una foto trovata nel suo appartamento e, soprattutto, delle indagini frettolose lo individuano come unico indiziato dell’assassinio di un bambino di nove anni. In seguito all’abbandono da parte della sua compagna, Abdou tenta il suicidio in carcere.
L’avvocato Guido Guerrieri, voce narrante, sembra avere reagito con compostezza all’abbandono da parte della moglie. In realtà i sempre più frequenti attacchi di panico e di pianto si rivelano quali sintomi di una incombente depressione, che sottrae ogni entusiasmo all’esercizio di una professione fatta anche di compromessi e quotidiano confronto con la mediocrità umana.
Nel caldo afoso di un’estate barese, Guido e Abdou si incontrano e decidono di credere l’uno nell’altro. E se il distacco è un ingrediente basilare del mestiere di avvocato, l’eccezione alla regola permetterà a Guido di fare pace con la propria professione e col proprio passato.
In assenza dei clamorosi colpi di scena cui tanta letteratura e cinematografia sui tribunali d’oltreoceano ci hanno abituato, la prosa semplice e scorrevole di Carofiglio, non esente da spunti di lampante buonismo, offre un ritratto lucido ed esente da qualsiasi idealizzazione della giustizia italiana e dei suoi attori.
Consigliato
Scritto da christofferschristoffersenil 17 maggio 2018 Primo romanzo della serie dell'avvocato Guido Guerrieri che in questo caso difende un venditore ambulante dall'accusa di rapimento e omicidio di un bambino.
Essendo Carofiglio avvocato ha puntato tanto sulle motivazioni per cui l'imputato fosse innocente, infatti l'arringa finale è stata molto esaustiva, e non tanto su chi potesse essere il reale assassino; l'utilizzo di termini tecnici in ambito processuale ha reso per me la lettura un po' pesante, ma nel complesso è stata una lettura piacevole, condita anche dalla vita personale di questo avvocato che all'inizio ho giudicato un po' sfigato ma che ha saputo riscattarsi bene.
Un no grosso come una casa
Scritto da luigiil 15 maggio 2018Ho molta stima per questo scrittore, ma dopo aver letto tre libri di questo scrittore, posso essere certo non sia l'autore per me. Questo è stato il primo romanzo di Carofiglio che ho letto, e ho trovato l'inizio e parte della parte centrale molto bella, con un protagonista con cui ho empatizzato. Ma il problema che riscontro sempre con carofiglio sono i finali e le risoluzioni. Il problema consiste nel fatto che non c'è un finale.
Percorso umano e professionale di un avvocato
Scritto da Angelail 01 dicembre 2017 Ottima lettura, e devo dire che con Carofiglio diventa la regola.
Percorso umano e professionale di Guido Guerrieri, nella ricostruzione di un rapporto con gli altri e se stesso dopo la separazione dalla moglie e nel tentativo di scagionare un senegalese accusato di aver rapito e ucciso un bambino di dieci anni.
Non un giallo vero e proprio, in quanto l'aspetto delle indagini è totalmente eclissato da quello processuale, più una cronistoria interiore del percorso di rinascita di Guerrieri durante l'anno in cui si svolgono gli avvenimenti.
Libro ottimo, con molti capitoli che hanno toni molto differenti: tecnico durante il dibattimento, amaro durante la descrizione del rapporto col cliente, divertente nei capitoli che narrano il tentativo di ripresa di una vita sociale di Guerrieri.
Non così intimo e profondo come il ciclo di romanzi editi all'esterno della Sellerio.
Emerge lievemente anche la visione morale del Sen. Carofiglio sui temi dell'integrazione razziale e sulla clientela media dell'avvocatura, cosa che può influire sulla valutazione che molti possono dare al libro.
carino
Scritto da oana.lil 13 marzo 2017 E' una lettura leggera e piacevole ma certamente non è un capolavoro.
Io la consiglio come lettura "da ombrellone"
Una rivelazione!
Scritto da mattbrusco63il 11 marzo 2017Un bel legal thriller italiano, una volta tanto si segue la giustizia nostrana e non quella a stelle e strisce e la cosa è interessante. I personaggi sono molto reali e ben costruiti, così come il contesto e le dinamiche. La trama non ha i colpi di scena di un thriller di Deaver, ma complessivamente è buona e si regge. Una lettura piacevole, andrò avanti con la serie. L'ho trovato delizioso. Ho respirato l'aria pugliese, ho assaporato ogni parola.
immaturo
Scritto da MAURIZIOil 03 marzo 2017 Il mio primo libro di Carofiglio. Forse l'ultimo.
Il mio giudizio è sia letterario che "autoriale" nel senso che, sebbene il giudizio debba essere centrato sul libro, non sono riuscito durante la lettura a nascondere a me stesso che lo scrittore era, prima di entrare in politica, un magistrato.
Rimaniamo sul libro. Non posso definirlo un giallo, un poliziesco e tantomeno un legal-thriller. E' un "vorrei ma ...". Si parte dalla storia tanto di moda in certi ambienti di un senegalese accusato ingiustamente di un omicidio efferato (in quanto il morto è un bambino).
La prima parte del libro è il racconto della spirale discendente dell'avvocato di medio livello, bravo e senza scrupoli (nel senso che è capace di fare assolvere chiunque se l'onorario è adeguato). Dopo la separazione dalla moglie e la scoperta di soffrire di disturbi psicologici troverà nella boxe la soluzione terapeutica. E' in questa fase che viene assunto per la difesa dell'ambulante.
Già nelle prime pagine dell'inchiesta si capisce (o meglio il lettore capisce) come l'indagine faccia acqua e su quali punti la difesa potrebbe agevolmente smantellare il castello accusatorio. Chiunque di noi non avvocati saprebbe farlo e saperlo già a metà libro non è una bella soddisfazione per il lettore.
Non aiuta poi il fatto che lo scrittore divaghi e annacqui la trama con eventi assolutamente marginali (o meglio irrilevanti) con la scusa di meglio definire il personaggio dell'avvocato. Tra un flashback della sua vita, la conoscenza della vicina di casa con problemi di alcool, l'incontro con vecchi amici e via divagando di casi che nulla hanno a che fare con la vicenda (il caso di un combattimento clandestino di cani e dei problemi conseguenti per la sua macchina… per non parlare dei personaggi che così introduce) si ha come l'impressione che Carofiglio cerchi disperatamente di aggiungere ingredienti con la speranza di ottenere un minestrone che sappia di qualcosa.
L'arringa finale? Sarà che forse sono abituato a quelle americane, ma il bizantinismo autocompiaciuto che da essa trasuda è fastidioso quando invece avrebbe potuto essere brillante.
Il vissero tutti felici e contenti c'è, ma lo ometto per rispetto ad un caso di fatto non risolto (ma non era questo il compito dell'avvocato).
Quindi come trama e sviluppo, denota una forte immaturità narrativa. Il titolo poi è veramente tirato tanto che ho voluto credere fino alla fine del libro che si riferisse al fatto che l'omicidio era in realtà maturato perché il bambino aveva visto qualcosa che non avrebbe dovuto (magari il caso del combattimento di cani che almeno avrebbe avuto una giustificazione narrativa). E invece nulla ...
testimone inconsapevole
Scritto da giupino76il 25 novembre 2016Piacevole scoperta, l'avvocato Guerrieri mi ha stupito, certo non possiamo paragonarlo a Michael Connelly o John Grisham tra loro c'è un abisso, non si possono paragonare, il finale di Carofiglio è senza troppe sorprese, il personaggio con tutti i suoi problemi e il mix di ricordi e personaggi rende la lettura leggera e piacevole.
Legal thriller all'italiana
Scritto da ITALIAil 23 novembre 2016 Molti pensano che i legal thriller debbano essere per forza anglo americani e che il processo italiano nno ispiri film o libri alla Grisham, per intenderci....bè non è vero e questo libro lo dimostra appieno....
Gianrico Carofiglio ne è la testimonianza inconsapevole, tanto per giocare un po' con il titolo di questo suo romanzo di esordio: meno "ruspante" del buon Camilleri, più proiettato verso il legal proceeding americano, ma sempre vicino al modello del giusto processo penale italiano, disincantato al punto giusto ed esperto nel campo, vista la sua esperienza di magistrato, Carofiglio con questo breve romanzo incanta e coinvolge e in certe pagine non sembra neanche di trovarsi a Bari, ma in una cittadina americana.
Il protagonista assoluto è l'avvocato Guido Guerrieri: quasi quarantenne, dilui non si sa molto, se sia bello o almeno piacente, ma a giudicare dall'interesse che suscita nel genere femminile deve essere sicuramente un uomo affascinante, che però di questo fascino soffre anche, tanto da ritrovarsi all'improvviso solo e reietto da tutti gli affetti.
In questo momento di grande crisi personale e professionale, si presenta da lui Abagiage, una donna forte e colta, innamorata di Abdou Thiam, che un giorno, da simpatico venditore ambulante da spiaggia, si trasforma agli occhi della gente nell'orrendo mostro che ha sequestrato ed ucciso un bambino di pochi anni...forse solo un violento, forse un orrido pedofilo. Forse, secondo la ricostruzione dei fatti da lui offerta all'avvocato Guerrieri, solo un innocente che è stato ingoiato dagli ingranaggi della giustizia a tutti i costi.
Guido non vorrebbe lasciarsi coinvolgere, ma gli occhi di Abagiage e soprattutto quelli di Abdou lo catturano: e così decide di affrontare il processo e cercare di dimostrarela non colpevolezza di Abdou. E insieme al processo affronterà anche se stesso e la sua crisi personale, riuscendo a trovare la forza per riemergere.
Per varie ragioni, ho letto questo libro tutto d'un fiato ed in pochissime ore: l'ho trovato ben strutturato e facilmente comprensibile anche ai non addetti ai lavori, l'ho molto apprezzato anche per il grande coinvolgimento emozionale che riserva e per la luce molto diretta che lascia cadere sullo status dell'odierno ordinamento giuridico italiano. Per questi motivi ed anche per la complessiva scorrevolezza e piacevolezza della narrazione, lo consiglio a tutti...è anche una buona idea per un regalo di Natale apprezzato e non troppo costoso!
L'inedito sapore delle vie di Bari
Scritto da loreta11il 17 maggio 2016Ho sempre nutrito dei pregiudizi nei confronti di Carofiglio: non ho mai pensato che i suoi libri potessero darmi qualcosa, li ritenevo un fenomeno commerciale di poco conto. Sicuramente questo primo libro del ciclo dell'avvocato Guido Guerrieri non sarà una rivoluzione per la letteratura mondiale, ma ci ho ritrovato le atmosfere della mia Bari, un personaggio ben costruito e una storia carina: complessivamente il libro s'è fatto divorare nel tempo di un viaggio in treno e mi ha lasciata con la curiosità di leggere altre avventure del protagonista.
Carofigio
Scritto da silvano.rizzoil 15 agosto 2014Gli ebook costano ancora troppo
Bello ma non al 100%
Scritto da Michelepiil 13 ottobre 2013La storia è bella e interessante, con spunti davvero apprezzabili. Si legge anche facilmente. Però certi particolari e passaggi non mi hanno convinto. Per questo mi sento di non dare il massimo.
Psicologia più che Thriller
Scritto da MICHELEil 10 aprile 2012Sullo sfondo di un legal thriller un pò opaco in realtà colpisce la lucida descrizione della parabola umana del protagonista. Le ansie, le paure, le riflessioni catturano e attanagliano più della storia del povero ambulante accusato di omicidio di un bambino. In molti si ritroveranno nell'avvocato Guerrieri con i suoi gusti musicali, il suo godersi la vita in solitudine e l'acceso fastidio per i clichè del genere umano. Da leggere.
Unico nel suo genere
Scritto da GIOVANNANGELOil 04 febbraio 2012Verità o verosimiglianza? Verosimiglianza o certezza? è questo il cavillo giudiziario che usa l'avvocato Guido Guerrieri (personaggio principale) per riuscire a far sentenziare ai giudici quel che è la verità. Molte volte vengono scambiati questi concetti di VERITà e VEROSIMIGLIANZA in una maniera semplice che nemmeno ce né rendiamo conto. Questo, fa di Guerrieri un grande avvocato.
Sensazionale
Scritto da MATTEOil 15 dicembre 2011Smettere di leggerlo è una mission impossible: la rabbia che ti pervade nel leggerlo per la possibile ingiustizia che potrebbe colpire l'Avv.Guerrieri ed il suo assistito è il motore che sfoglia inesorabilmente le pagine del tuo libro. Sicuramente il più bel thriller italiano.
è stata fatta giustizia???
Scritto da MARIANOil 15 gennaio 2011 E' davvero un bel racconto, scritto in modo semplice e scorrevole, il lettore non si annoia, anzi non vede l'ora di leggere la sentenza finale della CORTE D'ASSISE. La bravura di Carofiglio sta soprattutto del descrivere con estrema semplicità i meccanismi, all'apparenza torbidi ed incomprensibili, del processo penale, del giudizio abbreviato e della CORTE D'ASSISE. La storia narrata risulta tristemente attuale e dimostra, con una logica cristallina, che l'ansia per trovare un colpevole e punirlo in modo esemplare può condurre ad incolpare, ingiustamente un innocente solo per avere la tranquillità che un fatto simile non si ripeterà...almeno non ad opera della stessa mano!
Dimostra che molto spesso si segue una pista e si cercano determinati indizi proprio a conferma di una teoria non proprio obiettiva. Dall'altra parte, invece, risulta che condannare un imputato, ALDILA' DI OGNI RAGIONEVOLE DUBBIO può essere veramente difficile, tanto da poter fare assolvere praticamente tutti!!!
l'ansia di giustizia genera mostri
Scritto da ANTONIOil 11 novembre 2010Libro scorrevole con belle intuizioni accademiche quali l'ansia di giustizia e i ricordi assemblati dell'inconsapevole falso testimone.Riesce a rendere piacevole il freddo linguaggio burocratico impastandolo di esempi e battute al limite del cinismo. Nei lunghi tempi che precedono le udienze e tra un processo e l'altro,l'avvocato si racconta,soffre,si isola,si circonda di gente,si prende in giro e ti fa venir voglia di dire: <<se domani pensi di avere ancora voglia di uscire con me,telefonami.Se chiami ti regalo un libro>>
cocente delusione
Scritto da DARIOil 16 ottobre 2010 Cocente delusione. Da barese ho apprezzato soltanto l'ambientazione (anche quella solo in parte abbozzata). Per il resto, un po' troppi cliché, una gran dose di buonismo ed un protagonista poco reale.
Purtroppo, il mio giudizio è negativo. Forse un Carofiglio ancora acerbo? Lo spero!
L'avvocato
Scritto da damiano2712il 26 settembre 2010La storia di un avvocato che cerca di ricostruire la sua vita personale attraverso il suo lavoro. Un caso difficile legato all'omicidio di un bambino gli farà ritrovare i suoi valori, il senso di verità e di giustizia, la fiducia in se stesso. Piacevole a avvicente, si legge d'un fiato.
L'Avvocato Guerrieri
Scritto da FRANCESCAil 01 settembre 2010Dopo le perfezioni provvisorie ho deciso di leggere tutti i romanzi in cui l'Avvocato Guerrieri è il protagonista. A dispetto dei gialli americani e scandinavi quelli di Carofiglio appassionano senza grandi colpi di scena e cosa più importante sono ben scritti. Testimone inconsapevole non fa eccezione.
sorprendente
Scritto da FABIOil 14 giugno 2010 sorprendente come una storia priva di colpi di scena e di elementi investigativi davvero importanti, mi abbia incollato alla lettura e fatto scoprire una scrittura scorrevole e mai noiosa, che ti lascia spazio di immaginare all'interno della narrazione, più scenari o il carattere e la personalità dei protagonisti.
otiimo
Lo pensavo diverso
Scritto da NADAil 28 aprile 2009Mah!Sinceramente leggendo mi aspettavo qualcosa di diverso.. pensavo a un finale sconvolgente, a una soluzione del caso per esempio. Comunque piacevole.
Buon libro
Scritto da ANDREAil 30 gennaio 2009 Un buon libro, la stesura della storia risulta scorrevole ma lascia l'amaro in bocca agli amanti dei colpi di scena..
Ne consiglio comunque la lettura.
Sorprendente
Scritto da FEDERICOil 07 gennaio 2008 Difficilmente un amante dei legal thriller americani avrebbe pensato che se ne potesse scrivere uno ambientato nel nostro Paese, e ancor meno nel sud dell'Italia (dove come nel resto la giustizia non brilla per velocità e interesse).
Carofiglio invece, da esperto magistrato, narra una storia avvincente ed emozionante, con personaggi vivi e intensi, all'altezza del miglior Grisham.
Testimone inconsapevole
Scritto da CHIARAil 30 settembre 2007 Sembra una fiction messa su carta. Tuttavia il fascino di un libro, che lascia una grande libertà di immaginazione e di emozioni, non può certo essere paragonato alle immagini della tv!
La trama potrebbe sembrare banale, uguale a tante altre, invece niente è scontato, tutto sembra essere conquistato momento dopo momento, e, grazie ad un linguaggio colloquiale e scorrevole, si è lì, nel romanzo, a vivere quella quotidianità. Una trama, peraltro, molto attuale, che ci fa riflettere su quanto inconsapevolmente i pregiudizi fanno diventare l'uomo cieco.
Testimone inconsapevole
Scritto da il 02 marzo 2006L'avvocato Guerrieri è alle prese con la dura separazione dalla moglie e con un caso in tribunale che sembra senza uscita...non è di certo un buon periodo per entrare nella sua vita, invece nonostante il momentaccio, ci risulta simpatico e nasce per lui una forma di comprensione acuta. Lo stile che riprende il parlato ce lo fa sentire ancora più reale e vicino a noi, tanto che alla fine Guido sembra di conoscerlo davvero, di esserci usciti assieme pochi giorni fa! Carofiglio si dimostra un autore contemporaneo di grandissimo talento per la vivacità dei suoi racconti che ci catapultano nelle aule di tribunale e ci fanno appassionare di questa realtà. Un autore che bisogna conoscere perchè testimonia che anche la nostra epoca sa scrivere bene. Lo consiglio a chiunque voglia passare qualche ora in modo intelligente, ma divertendosi.
laFeltrinelli Village - Basiliano
Scritto da Silviail 06 dicembre 2011Avevo già apprezzato Carofiglio nel saggio LA MANOMISSIONE DELLE PAROLE, in Testimone Inconsapevole ho ritrovato il suo attaccamento al significato della parola (l'arringa finale di Guido è stata stupenda!) e in più un'ironia e un modo di descrivere "l'umano sentire" davvero meravigliosi. Se ancora non avete conosciuto l'avv. Guerrieri, approfittatene adesso!
laFeltrinelli Village - Roma
Scritto da Sabrinail 04 febbraio 2011Il primo libro dell’Avv.Guerrieri. Appassionante, scorrevole, innovativo nel panorama italiano. Carofiglio ci fa affezionare al personaggio di Guerrieri, tanto che non si può fare a meno di leggere anche gli altri libri.
laFeltrinelli Librerie - Perugia
Scritto da Laurail 30 ottobre 2010Intrigante e divertente, l'avvocato Guerrieri ci porta nelle aule del Tribunale di Bari per risolvere un caso di omicidio. Sarà davvero colpevole il senegalese accusato della morte del piccolo Francesco? Da leggere tutto d'un fiato, la vita personale di Guido Guerrieri di intreccia al primo dei capitoli che lo vedono protagonista, non potrete fare a meno di leggere tutti gli altri!
laFeltrinelli Librerie - Firenze
Scritto da Cinziail<p>Il romanzo d'esordio di Carofiglio e dell'avvocato Guerrieri. una storia coinvolgente e un personaggio che ci somiglia. Grande!</p>
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Dettagli
- GenereThriller e gialli
- Listino:€ 13,00
- Editore:Sellerio
- Collana:La memoria
- Data uscita:30/08/2002
- Pagine:316
- Formato:brossura
- Lingua:Italiano
- EAN:9788838918001