Il giardino al chiaro di luna

Una storia affascinante e ricca di colpi di scena raccontata come sempre in maniera magistrale dalla grande scrittrice Corina Bomann. Magnifiche le descrizioni dei luoghi così dettagliate e veritiere che al lettore sembra di essere sul posto e poter vedere con gli occhi quello che legge. La trama è un intreccio tra passato e presente, tra segreti celati e misteri mai risolti. Quale mistero si cela dietro quell'antichissimo violino e perché quell'anziano signore insiste che appartenga alla giovane antiquaria Lilly Kaise?

la lettura è stata davvero scorrevole e la storia molto coinvolgente. I passaggi tra attualità e passato rendono la narrazione scorrevole e intrigante, così come il mistero che avvolge tutta la vicenda. I paessaggi descritti sono favolosi. Lettura leggera e piacevole da consigliare a tutti. Nonostante il consistente numero di pagine libro finito in due giorni.

Il libro scorre rapido tra il ventunesimo ed il diciottesimo secolo. Non si riescono a carpire gli intrecci più profondi se non alla fine, quando vengono (finalmente) svelati da una delle figure che nel libro compare una sola volta e per giunta pure avvolta dal mistero. Pare quasi di sentire le melodie del violino attraverso le parole della scrittrice; sembra di vedere i colori dell'Indonesia, e di assaporare il gusto delle spezie locali. Tuttavia, a parer mio, non è stato dato abbastanza spazio alla descrizione dei rapporti tra i protagonisti che, se da un lato vengono rivelati solo alla fine dando alla storia un effetto sorpresa non indifferente, dall'altro mi hanno un po' infastidita perchè molte volte facevo fatica a collegare i pezzi di storia e portarsi dietro questa difficoltà per tutto il libro non è stato molto piacevole. Nel complesso però, come già detto, il libro scorre velocemente... tant'è vero che in 48 ore era già bello che finito!