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Con l'ebano e l'avorio. Giovanni Battista De Curtis, Iacobo Fiamengo e lo stipo manierista napoletano. Ediz. italiana e inglese - Giuseppe Beretti - copertina
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Descrizione


Giovanni Battista De Curtis, Iacobo Fiamengo e lo stipo manierista napoletano, è il titolo di un articolo di Alvar González-Palacios, pubblicato in «Antologia di Belle Arti» nella primavera del 1978, che ricostruiva per la prima volta la storia di due maestri attivi a Napoli agli sgoccioli del '500, la cui memoria si era persa nelle nebbie del tempo, e un ridottissimo corpus delle loro opere. Mobili di straordinaria bellezza in ebano e avorio, che hanno la foggia di facciate di palazzi decorate da tarsie e placche istoriate. Il libro arricchisce il corpus, stabilito quarant'anni fa, di importanti aggiunte; nuovi documenti d'archivio gettano inoltre una nuova luce sulla storia degli ebanisti attivi a Napoli a cavallo tra Cinquecento e Seicento in questo genere di preziosi arredi, ricostruendone il collegamento con Teodoro De Voghel e Lorenzo Duca, ebanisti "oltremontani" che, tra il 1584 e il 1592, realizzarono le tarsie in legni policromi degli gli armadi della Certosa di San Martino. Opere, queste ultime, così distanti dal canone della tarsia rinascimentale, da essere completamente ignorate dalla storiografia del mobile italiano.
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Dettagli

2020
1 dicembre 2020
76 p., Cartonato
9788894579802
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