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I 199 giorni del Che. Diario di un film sulle tracce del rivoluzionario - Francesco Rosi - copertina
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I 199 giorni del Che. Diario di un film sulle tracce del rivoluzionario
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I 199 giorni del Che. Diario di un film sulle tracce del rivoluzionario - Francesco Rosi - copertina

Descrizione


In queste pagine la preziosa testimonianza del lavoro attento e meticoloso di un maestro del cinema.

Il 9 ottobre 1967 a La Higuera, in Bolivia, muore Ernesto “Che” Guevara, dopo 199 giorni di guerriglia per portare la rivoluzione in tutta l’America Latina. È un evento che colpisce il mondo intero: la fine, velata di mistero, di un visionario che ha incarnato il sogno di giustizia del popolo. Il 31 ottobre 1967 Francesco Rosi parte per Cuba. Vuole fare un film sulla morte del Che per raccontare i suoi ultimi giorni. Arriva a La Habana e in- contra Fidel Castro. “Fidel è come Fellini con la barba” scrive Rosi nel suo diario. “È bugiardo come lui, e come lui geniale, parlatore irresistibile, canaglia e disarmato allo stesso tempo.” Ottenuta la sua “benedizione”, intraprende un viaggio sulle orme di Guevara, dal Perù alla Bolivia e poi ancora a Cuba. Incontra i protagonisti e i testimoni della guerriglia. Studia con la sua macchina fotografica quei paesaggi resi surreali dal silenzio. Raccoglie documenti e prende nota sui suoi taccuini della miseria, della povertà e della rassegnazione che legge sui volti delle persone. Il suo obiettivo è rappresentare Ernesto “Che” Guevara attraverso le contraddizioni della sua epoca: non solo in America Latina ma nell’intero Terzo Mondo, dal Vietnam all’Africa, in cui la lotta contro le ingiustizie non è stata in grado di provocare la ribellione dei più deboli. Scrive un trattamento il cui protagonista risulti indissolubilmente legato con la Storia. Ma quello che era riuscito a fare in Sicilia, cioè girare un film su Salvatore Giuliano “sotto gli occhi della mafia”, a Cuba diventa impossibile. “Sbagliavo non nei calcoli” ricorda Rosi, “ma nel giudizio: di fronte ai politici la mafia è uno scherzo.” Il film non verrà mai realizzato, restano solo queste pagine che sono la preziosa testimonianza del lavoro attento e meticoloso di un maestro del cinema perché “la vita di un regista sono i suoi film”. Tutti, anche quelli che non sono stati conclusi.
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Dettagli

2017
25 maggio 2017
252 p., Rilegato
9788817094696

Conosci l'autore

Francesco Rosi

Francesco Rosi, regista e sceneggiatore, nasce a Napoli il 15 novembre 1922. Nel 1947 viene chiamato da Luchino Visconti come aiuto regista insieme a Franco Zeffirelli per La terra trema. Nella regia debutta nel 1958 con il film La sfida a cui seguono pellicole che diventano punti di riferimento per tutti i cineasti non solo italiani. I magliari, Salvatore Giuliano, Le mani sulla città, Il caso Mattei, fino a La tregua del 1997, suo ultimo film. Tra il 2003 e il 2008 per la Compagnia di Luca De Filippo mette in scena Napoli milionaria!, Le voci di dentro, Filumena Marturano di Eduardo De Filippo: è il suo ritorno sul palcoscenico teatrale dopo In memoria di una signora amica di Giuseppe Patroni Griffi del 1963. Nomination all’Oscar per il miglior film straniero con Tre...

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