Trainspotting. Nuova ediz.

Parto dal presupposto che ho conosciuto Trainspotting grazie al meraviglioso film con Ewan Mcgregor che riesce a portare perfettamente su schermo ogni punto e sensazione del libro. La cosa che piu ho adorato è che il libro non sia categoricamente una denuncia alla droga e gli effetti che ha, ma, anzi, sia la rappresentazione quasi religiosa di una vita all'insegna dell'eroina, dove tutto viene ampliato, dove ogni senso si assottiglia e dove tutto riesce ad avere un senso. Ho amato ogni singolo personaggio, Irvine Welsh riesce perfettamente a mettere in discussione pensieri con azioni e soprattutto a creare empatia con i personaggi. Linguaggio crudo, forte e di strada, Ora sto recuperando gli altri libri, Grazie Irvine per aver creato questo capolavoro.

Ottima storia e grande classico. Trovo però che abbia perso molto nella traduzione dall'originale

Dato che adoro alla follia il film Trainspotting ma non avevo mai letto il libro di Irvine Welsh, da cui è stato tratto, dovevo assolutamente rimediare a questa mia lacuna. E colmata 'sta lacuna posso affermare che, nonostante la buona trasposizione sullo schermo diretta da Boyle, il romanzo di Welsh è di gran lunga superiore. Welsh usa una narrazione dura e schietta (con un linguaggio "da strada" ) per raccontare uno spaccato di società che semplicemente ha deciso di non seguire le regole imposte dalla stessa società e cerca di evaderne. Interessante la struttura del romanzo, viene raccontato sia in terza persona che in prima, dove il personaggio narrante cambia ad ogni capitolo; ogni personaggio ha uno suo stile narrativo che lo contraddistingue. In conclusione si può dire che nel libro si "sente" maggiormente le varie realtà dei personaggi principali e il loro contorno.