"Niente era casuale, dopotutto. C'era un disegno: un disegno da scoprire da qualche parte....Un mosaico fatto di...coincidenze?Era questo che erano, tutti loro? Se solo fosse riuscita a prendere le distanze, per vedere il disegno più chiaramente....
Gill aspettò, aspettò ancora qualche secondo prima di alzare la cornetta e in quell'istante protratto sentì la promessa di rivelazione avvizzire, evaporare e svanire; rimase a guardare, impotente, mentre sgusciava via per sempre dalle dita prensili della sua mente. Ancor prima di sentire la parole balbettanti di sua figlia, capì che era troppo tardi. Il disegno che stava cercando era scomparso. Peggio ancora, non era mai esistito. Come avrebbe potuto? Quello in cui aveva sperato era un'invenzione, un sogno, una cosa impossibile: come la pioggia prima che cada"
Coe, pur essendo un uomo, è riuscito ad immedesimarsi nelle donne, a comprenderne i pensieri, le dinamiche, le paure e sentimenti. Ho trovato veramente impressionante come sia stato in grado di addentrarsi nel complicato rapporto tra madri e figlie, tra Beatrix e Thea, prima, e tra Thea e sua figlia Imogen dopo, con un epilogo che lascia riflettere.
Descrizione
La Zia Rosamond non è più. È morta nella sua casa nello Shropshire, dove viveva sola, dopo l'abbandono di Rebecca e la morte di Ruth, la pittrice che è stata la sua ultima compagna. A trovare il cadavere è stato il suo medico. Aveva settantatré anni ed era malata di cuore, ma non aveva mai voluto farsi fare un bypass. Quando è morta, stava ascoltando un disco - canti dell'Auvergne - e aveva un microfono in mano. Sul tavolo c'era un album di fotografie. Evidentemente, la povera Rosamond stava guardando delle foto e registrando delle cassette. Non solo. Stava anche bevendo del buon whisky, ma... Accidenti, e quel flacone vuoto di Diazepam? Non sarà stato per caso un suicidio? La sorpresa viene dal testamento. Zia Rosamond ha diviso il suo patrimonio in tre parti: un terzo a Gill, la sua nipote preferita; un terzo a David, il fratello di Gill; e un terzo a Imogen. Gill e David fanno un po' fatica a capire chi sia questa Imogen, perché prima sembra loro di non conoscerla, poi ricordano di averla vista solo una volta nel 1983, alla festa per il cinquantesimo compleanno di Rosamond. Imogen era quella deliziosa bimba bionda venuta con gli altri a festeggiare la padrona di casa. Sembrava che avesse qualcosa di strano. Sì, era cieca. Occorre dunque ritrovare Imogen per informarla della fortuna che le è toccata. Ma per quanti sforzi si facciano, Imogen non si trova. E allora non resta - come indicato dalla stessa Rosamond in un biglietto - che ascoltare le cassette incise dalla donna...
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Biografia

Jonathan Coe
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Dettagli
- Editore:Feltrinelli
- Collana:Universale economica
- Data uscita:09/04/2009
- Pagine:224
- Formato:Tascabile
- Lingua:
- Traduttori:Delfina Vezzoli
- EAN:9788807721076
Parole chiave laFeltrinelli:
NarrativaModerna, narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945)
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24/04/2018 | 21:10
L'ISPETTORE WALLANDER
Su laeffe le quattro stagioni de “L’Ispettore Wallander”, l’acclamata serie della BBC che porta sullo schermo i romanzi gialli dello scrittore svedese Henning Mankell.Sullo sfondo dell’affascinante e struggente paesaggio del sud della Svezia, in una terra di confine considerata "il Texas del Mar Baltico", si muove l’ispettore Wallander, interpretato da Kenneth Branagh, uno degli attori britannici più talentuosi e famosi di tutti i tempi.

02/05/2018 | 01:15
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Uno è un attore marchigiano con la passione per la musica, l’altro un cantautore calabrese. Neri Marcorè e Brunori Sas sono la strana coppia protagonista di “Una società a responsabilità limitata”, un viaggio tra canzoni e parole, in esclusiva per laeffe, alla ricerca del senso di responsabilità della generazione cresciuta tra gli anni ‘70 e ’80, nell'Italia che cambia.Un viaggio fisico – in giro tra Roma e la Calabria su un furgone blu – e un viaggio simbolico, nelle esperienze di vita di Dario e del suo “fan” Neri, personaggi di spettacolo appartenenti a mondi diversi, ma accomunati da un’origine “provinciale”: calabrese quella di Dario, nato nel paesino Joggi, e marchigiana quella di Neri, originario di Porto Sant’Elpidio. Sullo sfondo dei pezzi più famosi del cantautore, tra ricordi, aneddoti reali e di fantasia e situazioni paradossali, emergono desideri, dubbi, ansie e sensi di colpa dell’italiano-tipo e il suo rapporto con la società, mentre è messa ironicamente alla berlina la sua incapacità ad assumersi le proprie responsabilità.Il racconto prende le mosse dallo spettacolo di teatro-canzone di Brunori Sas “Brunori Srl – Una società a responsabilità limitata” di cui riprende le tematiche principali, restituendo il ritratto di un’Italia dove pochi giovani diventano adulti e troppi adulti vogliono restare giovani, tra l’importanza che ogni giorno le persone danno alle proprie piccole fesserie quotidiane - alla propria opinione, ai propri gusti, al proprio modo di intendere la vita - e la tendenza generale a delegare comunque a terzi, a quelli che contano, la responsabilità di quanto accade nel mondo, sempre alla ricerca di un capro espiatorio a cui delegare colpe e responsabilità.