Mattatoio n.5

Il protagonista del romanzo, un americano chiamato Billy Pilgrim,mostra,con uno colloquiale e divertente,viaggia nel tempo evidenziando le varie fasi della sua vita e,cosa più importante,le atrocità della guerra. Infatti,lo stesso autore era presente nel massacro di Dresda che Pilgrim vive,e che,nell'espressione "cosi va la vita",riassume l'inutilità della guerra e le sue vittime,in una sorta di incolpevolezza umana.

Mattatoio n. 5 è un libro che può aiutarci a non dimenticare. Qualche mese prima della fine della Seconda guerra Mondiale Dresda fu rasa al suolo dagli Alleati. Le vittime e cioè soldati, civili, prigionieri di guerra, furono oltre ventimila: è ricordato come uno degli eventi più tragici del conflitto. Tra i sopravvissut ci fu Kurt Vonnegut, il quale decise di dar voce a questa dura ed incancellabile esperienza proprio scrivendo Mattatoio n. 5. Ci si riferisce a questo libro anche con “La Crociata Dei Bambini” perchè lo scrittore, attraverso alcuni dei personaggi, ha voluto rendere omaggio alla memoria di quei ragazzi poco più che adolescenti che morirono tragicamente nel corso dell' intero conflitto. Uno stile di scrittura particolare che riesce comunque a rendere la lettura molto toccante.

Ho letto questo libro perché, durante una lezione di storia riguardo la II guerra mondiale, il mio professore ci ha citato questo titolo come una delle dimostrazioni dirette più importanti sul bombardamento di Dresda, la “Firenze” tedesca. Ho creduto sin dall’inizio che si trattasse di qualcosa di noioso e morale sulla brutalità della guerra, ma un nome così importante andava conosciuto. Subito dopo averlo comprato, sfogliando le pagine, mi sono pentita del mio acquisto perché credevo fosse un libro sulla fantascienza - genere da me odiato con tutta me stessa -, ma mi sbagliavo: non è né un romanzo storico, né un romanzo pseudoscientifico. È un libro veloce, coinvolgente, divertente e soprattutto che porta a riflettere. Adoro come spesso l’autore si rivolga al lettore, anticipi frasi e si autociti in episodi realmente accaduti prendendosi in giro. Un libro meraviglioso e poco impegnativo e, per citare il mio professore di storia, “adatto ai giovani”.

Un romanzo davvero particolare, inizialmente ho faticato a capirlo. Si susseguono eventi in flashback senza essere posizionati in uno spazio temporale preciso.
Ed è proprio questo l'intento, non dare peso allo scorrere del tempo bensì alla serie di eventi dai forti contorni storici e drammatici.
L'autore insegna allora che la vita è semplicemente data da una serie di fotogrammi che ci rendono vivi. Amara la consapevolezza delle morti inutili per delle guerre inutili...