Il laccio del saraceno

Il laccio del saraceno è il primo romanzo di Pina Cusimano, una esordiente che ci regala un'opera sicuramente originale, a suo modo unica, che rivela creatività e personalità. Una trama che avvince sin dalla prima pagina con una narrazione magistrale: è un misto di fantasy e storia, un quasi thriller. Iniziando a leggere il romanzo si viene coinvolti subito fin dalle prime pagine, si entra come lettori attivi nelle emozioni delle figure che popolano questo “giallo” di grande delicatezza e spessore. Il laccio del saraceno si rivela un'opera intensa presentata al lettore con una scrittura espressiva che permette alle emozioni di giungere all'anima attraverso la mente. E’ un romanzo ricco ed avvincente, incentrato sulle figure di Cristina Nemini e Friedrick Hammer. Protagonisti che si amano subito, come la scrittura di Pina Cusimano che gli dà vita, una scrittura capace di sorprendere mentre ci conduce nelle trame del mistero, una scrittura capace di catturare i pensieri, le angosce dei suoi personaggi, riversandoli su carta e presentandoli al lettore che li riceverà in modo empatico, vivido, con descrizioni precise ed evocative trasportandolo nel tempo narrato, in quella Palermo pregna di arte e di bellezza, splendida dama che nasconde un animo turbolento e a volte letale ma viene subito voglia di rivisitare i luoghi reali citati. E’ un “thriller” molto particolare, un mistero che si rinnova e continua capitolo dopo capitolo fino alla fine. Con questo romanzo l'unica cosa che non si conosce è la noia. Una conclusione che porta delle rivelazioni, ma promette molte altre sorprese aumentando la curiosità e la voglia di conoscere il seguito. Assolutamente da leggere.