Il libro dell'inquietudine

Un signor Libro che talvolta sembra troppo carico e profondo per esser compreso completamente. Ti prende il cuore, lo accarezza, lo comprende, e poi lo sbatte sul pavimento. Riflessioni osservando la vita, quasi mai vivendola, che confessano la bellezza dell'inutile, la necessità dei sogni irrealizzati, la centralità che ha il tedio nella vita e l'inesorabile arrivo di una fine. Tutto ciò che si palesa ai nostri occhi, alla fine, non siamo altro che noi stessi. E presto, saremo anche noi assenza. Raccolta corposa, da legger più volte nella vita, sempre nuova, mai inutile.

Mi ha davvero colpito questo libro, l'autore Fernando Pessoa racconta le vicende in maniera molto coinvolgente. Lo consiglio vivamente.

Non è un libro da leggere tutto d'un fiato ma è un libro da interiorizzare, capire. Pessoa lo concepisce come una sorta di diario particolare. E' la raccolta di pensieri profondi sulla vita, sulla morte, sulla religione; riflessioni che si muovono a partire da un tramonto, da una passeggiata, da un ricordo. E' una lettura sull'animo umano e che fa capire di non essere soli nei propri dubbi perché c'è sempre qualcuno che è lì fuori a porseli nello stesso modo. E' un libro difficile da digerire emotivamente ma di una goduria unica nel leggerlo vista la magistrale poetica di Pessoa.