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Diario (1910-1911) - György Lukács - copertina
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Diario (1910-1911) - György Lukács - copertina
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Descrizione


Vi sono certi periodi, in una vita, nei quali tutte le tensioni latenti sembrano addensarsi e si prefigurano già quelle che segneranno il tempo a venire: tale fu per Lukács il periodo tra l’aprile 1910 e il dicembre 1911, quando il giovane saggista ungherese stava preparando l’edizione tedesca di quello che sarebbe rimasto il suo libro più felice: L’anima e le forme. I saggi che compongono quel libro raccontavano in cifra la storia sottile e tormentosa del suo amore per Irma Seidler. E tutto il libro era un frammento del lungo dialogo con l’amico Leo Popper. Alla fine di quei mesi esacerbati, Irma si uccide e Leo muore di tubercolosi. Poco tempo prima di questi fatti, Lukács annota nel suo diario: «Se guardo al futuro, ai cinquant’anni che seguiranno, vedo davanti a me un grande deserto grigio». In un ampio saggio che accompagna questo diario – forse il più significativo tra gli inediti lukacsiani recentemente apparsi – Massimo Cacciari ha disegnato quella «metafisica della gioventù» che dà tono e intensità a questo testo e lo avvicina, per la sua dolente crudezza, al clima di Weininger o di Michelstaedter. Ma questa è per lui anche l’occasione per riscoprire la vivissima Budapest di quegli anni e per leggere in modo non più «impressionistico» tutti gli scritti di quel giovane Lukács in cui si rivelava un grande saggista che avrebbe poi passato buona parte della sua vita a punirsi.

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Dettagli

2
1983
11 giugno 1996
148 p., Brossura
9788845905339

Conosci l'autore

György Lukács

1885, Budapest

György Lukács è stato un filosofo e critico ungherese. Approfondì gli studi in Germania, dove frequentò Simmel, Weber, Bloch. Dopo alcuni testi in lingua ungherese, scrisse in tedesco una raccolta di saggi, L’anima e le forme (Die Seele und die Formen, 1911), e uno studio d’impostazione hegeliana sul romanzo come raffigurazione letteraria caratteristica della condizione umana estraniata, La teoria del romanzo (Die Theorie des Romans, scritto nel 1914-15, pubblicato nel 1920). Accostatosi al marxismo, si iscrisse al partito comunista ungherese. Alla caduta di Béla Kun fuggì a Vienna, poi a Berlino. Tra il 1919 e il 1922 preparò i saggi raccolti in Storia e coscienza di classe (Geschichte und Klassenbewusstsein, 1923), uno...

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