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Mafie & urbanistica. Azioni e responsabilità dei pianificatori nei territori contesi alle organizzazioni criminali
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Mafie & urbanistica. Azioni e responsabilità dei pianificatori nei territori contesi alle organizzazioni criminali - Daniela De Leo - copertina
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Mafie & urbanistica. Azioni e responsabilità dei pianificatori nei territori contesi alle organizzazioni criminali

Descrizione


In tempi di inchieste come Mafia Capitale, nel dibattito pubblico sembrano ritrovare una qualche attenzione temi come quello della presenza dei poteri criminali sui territori o dentro le decisioni pubbliche con effetti visibili su popolazioni, istituzioni e città. Entro questo quadro, il volume ripensa e riordina il senso e i risultati di una lunga ricerca su urbanistica e criminalità organizzata nella prospettiva di comprendere, soprattutto, responsabilità e indirizzi per la pratica urbanistica nei territori per certi versi contesi al sistema di potere e governo delle consorterie criminali. L'attenzione si concentra, in particolare, su apprendimenti e indirizzi potenzialmente utili alla lettura e al trattamento delle questioni che sembrano poste, oggi, anche al di fuori delle aree tradizionali di infiltrazione del Mezzogiorno. L'ipotesi di lavoro essenziale è che tutto questo riguardi, in maniera non residuale, l'azione di urbanisti, pianificatori, studiosi e docenti. Infatti, nella evidente sottovalutazione scientifica e nella iper-rappresentazione mediatica dei poteri criminali, nell'apparente incapacità di trasformare e cambiare i contesti contesi alle organizzazioni criminali, si aggrava la condizione di irrilevanza e inefficacia dell'azione dei planner. L'obiettivo, quindi, è quello di fornire un contributo teorico su aspetti cruciali ma, anche, formulare indicazioni utili per le pratiche urbane di contrasto.
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Dettagli

2016
7 dicembre 2015
Libro universitario
136 p., Brossura
9788820456627
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Indice


Indice

Introduzione
Temi e questioni
(Evidenze, speranze, responsabilità; Un tema "eccentrico"; Attualità del tema (ed espansione) nel contesto neoliberale)
Effetti e forme spaziali dei poteri criminali
(Le aree dell'eccezione; Spazialità dell'eccezione; Enclaves criminali; Le aree del disordine; Disordine spaziale e istituzionale; Periferie degradate e controllate; Le aree dell'informale "organizzato"; Abusivismo edilizio e l'informale; Lottizzazioni abusive di matrice criminale; Aree contese ibride)
Apprendimenti dalle pratiche urbane "di contrasto"
(Un programma urbano per un Comune commissariato; Ripartire dalle risorse locali e dai punti di forza; Costruire reti di fiducia; Qualificare l'azione della PA; Attuare visibili azioni materiali e immateriali; Far prendere parte, attivare, "capacitare"; Segnali "dal basso" e suggerimenti per le istituzioni da un quartiere abusivo; Allentare i legami esistenti con le mafie; Dare valore alla domanda di pubblico; Superare il falso dilemma demolizione o condono; Offrire alternative alla via privatistica alla risoluzione dei problemi; Riconoscere diritti di cittadinanza agli "abitanti abusivi")
Apprendimenti internazionali e prospettive di cambiamento
(Suggerimenti dal gruppo URCV-MIT: pensare la violenza cronica; La lente del Trading Zone; Contrastare lo "spessore" della cultura dominante; Dare spazio alla competenza tecnica nell'azione pubblica; Aprire uno spazio inedito di interazione; Far emergere gli interessi anche latenti; Passare dalla "guerra" alla "pace"; Attivare tattiche di reconciliation e resolution; Ipotesi di trading "dal basso" in aree abusive e via beni confiscati)
Indirizzi per l'azione nei territori contesi
(Tendenze da riconoscere e indirizzi per la contesa; Strategie di cambiamento vs inerzie e mantenimento dello status quo; Rafforzamento delle competenze tecniche vs politica e burocrazia come domini personali; Capacitazione delle istituzioni e abilitazione degli abitanti vs promesse di governance e negoziazione al ribasso con i poteri forti; Estendere l'ambito dell'ordinario vs straordinarietà ed eccezione; Governare l'anomalia e le sregolazioni vs stigmatizzare per non affrontare i problemi; Epilogo)
Postfazione, a cura del Comitato Scientifico
Carlo Donolo, Territori tra speranza e disperazione: note per una postfazione
Riferimenti bibliografici.

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