Laura Dean continua a lasciarmi

Complice una promozione BAO Publishing, ho preso questo fantastico libro in versione digitale, ad un prezzo scontatissimo. Lo avevo visto in un paio di post, ma non ci avevo mai prestato grande attenzione. E quanto mi sbagliavo! Ecco che d’un tratto… puff! Mi sono ritrovata catapultata nella mia adolescenza. Protagonista di questa storia è Federica (aka Freddy), una ragazzina di sedici anni, alle prese con la scuola, le amicizie, le insicurezze proprie della sua età, e le prime cotte.
Ci crede davvero all’Amore con la A maiuscola e vive in funzione della sua ragazza – la compagna di scuola, Laura Dean. Laura sembrerebbe essere diametralmente opposta a Freddy. E’ popolare, sicura di sè, spavalda, arrogante. La loro storia tra è a senso unico. Freddy investe tutto il suo tempo e le sue energie in questo rapporto effimero, fatto di alti e bassi, continue rotture, apparenze e solitudini incolmabili.
E’ a tutti gli effetti una relazione tossica, in cui Laura detta le regole del gioco, mentre a Freddy non è concesso nulla, Non si può fare a meno di empatizzare con Freddy. Laura Dean, invece, è la rappresentazione di tutte quelle persone che mi hanno fatta sentire mai abbastanza è sempre inadeguata, facendo leva sui miei punti deboli e le mie insicurezze. Se dovessi trovare un paragone calzante, direi che le mie Laura Dean sono state un po’ come Ursula – hanno rubato la mia voce, e si sono divertite a torturarmi. Certo, parlare dopo – quando tutte le carte sono scoperte – è sempre facile. 
Il difficile sta nel mettere in moto il cambiamento, nell’abbracciare quel vuoto che ci cresce dentro e colmarlo di ciò che invece ci fa stare bene. Trovate la recensione completa sul blog, ma sappiate che Marino Tamaki, con una leggerezza disarmente, è riuscita a farmi rivivere uno dei periodi più fragili e delicati della mia vita.
I temi affrontati sono molteplici, e offrono tantissimi spunti di riflessione – dal coming out alle relazioni tossiche, passando per il valore dell’amicizia e la salute mentale.

Carino, ma certamente non ha rispettato le aspettative. Ero incuriosita di leggere una storia in cui il carnefice è una ragazza, e la coppia in questione non è etero, ma la relazione sebbene certamente non si possa definire come la più sana, è certamente molto meno problematica di quanto le premesse facevano supporre. La cosa più interessante credo che sia la colorazione, infatti l'unico colore è il rosa e sono colorati solo alcuni dettagli per ogni vignetta, adorerei vederlo di nuovo in una storia più interessante e con un colore diverso (magari sempre sulle tonalità pastello)